L’evento conclude il ciclo di seminari organizzati dal Corso di Laurea in Fashion Design dell’Accademia delle Belle Arti ed ospiterà la lectio della designer Nanni Strada.
L’incontro, a cura di Mariangela Salvati, Docente di Fashion Design dell’Accademia Belle Arti di Napoli e Natasha Rezzuti, Docente di Modellistica e tecniche della confezione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, avrà l’obiettivo di raccontare l’evoluzione sociale e culturale dell’Abito.
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del Direttore dell’Accademia Belle Arti di Napoli, Renato Lori e del Coordinatore del Corso di Fashion Design Angelo Vassallo. Interverranno Giulia Scalera, Docente di Tecnologia dei Nuovi Materiali, ed Annalisa Buffardi docente di Metodologie e Tecniche della Comunicazione, Accademia Belle Arti di Napoli.
Durante la lectio, la designer Nanni Strada presenterà i temi che hanno caratterizzato il suo percorso attraverso l’analisi degli archetipi che hanno anticipato molte innovazioni nel settore dell’abbigliamento e della moda.
Attraverso la rassegna stampa che spazia dalle riviste di Architettura e Design ai più importanti mensili di Moda in Italia e all’estero, Nanni Strada presenterà l’influenza della ricerca di soluzioni tecnologiche e concettuali nell’evoluzione dell’abito, oltrepassando le tendenze della moda ufficiale.
L’attenzione per la “vivibilità” dell’abito nella scelta dei materiali e nella struttura del modello, l’innovazione del processo di confezione applicato in maniera indifferenziata nell’abbigliamento funzionale/ sportivo così come in quello del settore collezioni ha reso molti degli archetipi del design di Nanni Strada degli abiti “indemodabili” che sfidano il tempo in un continuo ritorno all’attualità.
L’evento metterà in luce aspetti “biografici” e episodi personali legati all’evoluzione del costume negli anni Sessanta, grazie ai movimenti giovanili, che hanno avuto un’influenza fondamentale nel cambiamento della società e che tornano di attualità alla luce della cultura contemporanea segnata dal mondo digitale, una riflessione che più che mai ci tocca da vicino.