di Gennaro Savio
Nei giorni scorsi a Forio, uno dei sei comuni dell’isola d’Ischia, all’esterno della palestra di Karate e kickboxing diretta dal Maestro Raffaele Patalano, c’è stata la messa in posa di una statua ad altezza naturale di Bruce Lee, artista marziale, attore, regista, sceneggiatore, produttore, filosofo e, soprattutto, istruttore e precursore di arti marziali che per intere generazioni ha rappresentato e continua a rappresentare un vero e proprio mito intramontabile. Si è trattato di un evento storico per il nostro Paese e per gli appassionati di arti marziali visto che è la prima volta che in Italia avviene la messa in posa di una statua di Bruce Lee, che poi, tra l’altro, è la riproduzione perfetta della statua scoperta ad Hon Kong nel 2005. L’iniziativa in ricordo ed in onore di Bruce Lee e a cui hanno partecipato tantissime persone, è stata ricca di momenti anche commoventi come quando è stata scoperta una targa in ricordo dei soci fondatori della palestra, Pietro Patalano e Maria Savio, genitori del Maestro Raffaele. Alla manifestazione, seppur da remoto, sono interventi anche Lorenzo De Luca, scrittore e sceneggiatore e Roberto Castagnini maestro, di Jeet Kune. Premiato con una targa il Maestro Pasquale Dragon Di Costanzo, in quanto pioniere delle arti marziali sull’isola Verde il quale ha divertito e meravigliato i presenti con uno spettacolo in cui è stato protagonista il fuoco. Nel corso della cerimonia, il Maestro Patalano ha consegnato una targa alla memoria del giornalista Vincenzo Savarese, ritirata dal figlio, mentre l’allieva Maria Manna ha cantato “My way”, la canzone di Frank Sinastra preferita da Bruce Lee. All’importante manifestazione era presente anche la campionessa Emanuela Impagliazzo, allieva del Maestro Patalano, che negli anni ha vinto tutto quello che c’era da vincere ed è stata campionessa del mondo di Kickboxing in ben tre diverse categorie di peso. La giornata dedicata al ricordo di Bruce Lee, si è conclusa con il classico taglio della torta e con il lancio di palloncini nel cielo a voler indicare un ricongiungimento virtuale con i nostri cari che non ci sono più.