“La riabilitazione nelle lesioni della mano”, è questo il titolo del corso di formazione e di aggiornamento interdisciplinare che presso l’Aula Mediterraneo dell’Ospedale Cardarelli di Napoli per un’intera giornata ha visto il confronto fra medici e fisioterapisti specializzati nella chirurgia e nella riabilitazione di fratture e lesioni da sport, ustioni della mano, traumi domestici, tendinopatie e dito a scatto, solo per fare qualche esempio. “La mano ed il suo movimento: lezioni di biomeccanica anatomica e funzionale”, “Anatomia chirurgica della mano”, “Principi di Neuroriabilitazione delle lesioni nervose della mano”, “Fratture e lesioni legamentose del polso”, e “Il programma riabilitativo delle lesioni della mano”, sono solo alcuni degli argomenti al centro delle relazioni tenute da illustri esponenti della medicina e della riabilitazione della regione Campania. Fabrizio Auriemma ha evidenziato quanto sia importante la tempistica nella terapia riabilitativa nella quale è importantissima anche la collaborazione del paziente. “Oggi – ha affermato Auriemma – tratteremo la riabilitazione della lesione della mano per cui sono fondamentali i tempi di recupero. Bisogna cercare di accorciare quando è più possibile l’intervento da parte del medico e del fisioterapista e, soprattutto, instaurare una collaborazione col paziente che anche da solo deve cominciare il suo percorso riabilitativo”.
Massimo Costa, Direttore di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Unità Operativa del Cardarelli, ha spiegato le finalità dell’importante iniziativa di carattere scientifico che per l’occasione ha visto giungere a Napoli da tutta Italia personale dell’INAIL.
“Quello odierno – ha dichiarato Costa – è un corso organizzato dalla nostra UOC Riabilitazione Specialistica che ha al suo interno tutta una serie di professionalità mediche, fisioterapisti occupazionali e quant’altro. E lo abbiamo fatto in particolare per l’INAIL, per tutto il personale nazionale dell’INAIL che è qui presente e che è venuto da tutta Italia e ha chiesto di potersi aggiornare all’interno di questa sede nella quale c’è una storia di riabilitazione che noi continuiamo a perseguire e pensiamo di portarla sempre più avanti”.
Paolo Esposito, che ha portato il saluto dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta che presiede, ha sottolineato l’importanza dell’evento scientifico tenutosi al Cardarelli.
“Quello organizzato al Cardarelli – ha sottolineato Esposito – è stato un convegno molto importante perché sulla riabilitazione della mano è necessaria una formazione ampia per poter affrontare le molteplici tipologie di lesioni che possano interessarla. Si tratta di un argomento complesso che vede la fisioterapia principale protagonista nella presa in carico di queste tipologie di patologie che sono complessissime. Come Ordine professionale abbiamo portato il saluto del Consiglio direttivo ai colleghi fisioterapisti e a tutti i professionisti sanitari presenti”.