Inaugurata stamattina la stazione Eav di Sant’Agnello, alla presenza del sindaco Antonino Coppola, del presidente dell’Ente Autonomo Volturno Umberto De Gregorio e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Con il progetto sono stati realizzati l’ammodernamento della struttura, l’adeguamento sismico, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’impianto ascensore, nel rispetto del valore storico e dei prospetti originari, così come determinato dalla Soprintendenza in quanto opera del 1948 firmata dall’architetto Marcello Canino.
«Proprio nel mese di gennaio di 77 anni fa Sant’Agnello ascoltò per la prima volta il suono del treno nella propria stazione – dichiara il sindaco Antonino Coppola – a chiusura dei lavori di ricostruzione della tratta da Napoli fino a Sorrento, andando oltre il terminale di Castellammare Terme. Stamattina abbiamo riconsegnato alla cittadinanza finalmente la stazione di Sant’Agnello ristrutturata. Più moderna, più funzionale e più accessibile È un’opera che appartiene alla collettività, frutto di un lungo iter, che ora portiamo a termine dopo numerose interlocuzioni con il presidente Umberto De Gregorio e i tecnici Eav che ringrazio per l’impegno profuso per superare imprevisti e difficoltà. Il tema di fondo resta la mobilità sostenibile in Penisola Sorrentina e speriamo che in tempi brevi, anche con l’arrivo dei nuovi treni, potremo avere una Circumvesuviana efficiente e un servizio al passo con i tempi». La stazione è stata riaperta, dopo gli ultimi interventi, ed è operativa per il servizio viaggiatori già da stamattina a inizio servizio.
Nota del sindaco sulle dichiarazioni off topic:
«L’inaugurazione della stazione pensavamo potesse essere occasione per un confronto costruttivo anche sulla vicenda dell’ospedale, tema emerso fuori contesto durante i discorsi istituzionali con i soliti modi non consoni al ruolo e al momento. Certi atteggiamenti dispiacciono sempre e avremmo preferito altre modalità nel rispetto di tutti. Dire che si è scherzato sull’Ospedale Unico è inaccettabile, abbiamo sempre portato sul tavolo argomentazioni valide, sostanziate da fatti, e una serie di criticità tuttora irrisolte. E anche il tribunale nella recente sentenza lo ha riconosciuto. A fine incontro è stato buttato lì anche l’inserimento dell’emodinamica tra i servizi dell’ospedale, una novità assoluta, un tema per cui noi ci siamo sempre battuti, nonostante le scelte già fatte e che riguardano gli ospedali anche fuori dalla Penisola raccontano un’altra storia. Sembrava una dichiarazione da campagna elettorale. I cittadini intanto aspettano una risposta alla situazione attuale della sanità, notoriamente critica a livello nazionale, che il tema dell’ospedale unico tende sempre ad offuscare. Ribadiamo la nostra disponibilità all’ascolto e al confronto nell’interesse dei cittadini e la volontà di ragionare su soluzioni alternative perché ci sono e non si capisce perché non se ne voglia parlare».