L’azienda casertana, leader nel settore della distribuzione alimentare, ha raggiunto il primo quarto di secolo. Una grande festa all’insegna del gusto, dell’allegria e della tradizione. La Dia, consolidata azienda casertana nel settore della distribuzione alimentare, ha festeggiato pochi giorni fa i suoi primi 25 anni di attività. Di fronte ad una platea numerosissima di persone, Antonio Diglio, Amministratore Unico e sua figlia Gabriella Diglio, direttore marketing, hanno fatto gli onori di casa visibilmente orgogliosi e soddisfatti del traguardo raggiunto. I presentatori Lucio Pierri e Flavio Massimo hanno interagito con ironia e tipico spirito partenopeo con gli ospiti, tra i quali le eccellenze , Giovanni Rana, e Gianni Lazzarin del brand Nonno Nanni.
E’stata una serata intensa ed emozionante grazie anche all’organizzazione dell’evento curato nei minimi dettagli da Emma Malinconico dello Studio Kreativ. L’evento, che ha visto la partecipazione di tutto lo staff aziendale al completo, di clienti, aziende, volti noti e tanti amici, ha permesso di arrivare ad una migliore comprensione di quelle che sono le attuali condizioni del mercato del settore, su come sia cambiata la tipologia della domanda, e gli obiettivi da perseguire. Nell’occasione si è ufficializzato il lancio della futura ‘app’ aziendale scaricabile in versione apple e android. La serata iniziata con l’aperitivo, servito nello spazio aperto della sede di Caserta, è proseguita poi all’interno, con il ricco buffet realizzato dagli chef dell’associazione Cuochi di Caserta, che hanno ideato un menù con materie prime costituenti parte del portafoglio prodotti Dia , tra cui: Nonno Nanni , Giovanni Rana , Latteria Soresina , Caseificio Busti , Rigamonti, Negroni, Casa Modena, e molti altri. La serata e’ stata allietata dalle musiche del maestro Vincenzo Sorrentino e la band de L’amica geniale. Sorpresa finale, l’esuberante Ciro Giustiniani, comico del fortunato programma Made in Sud che, con i suoi esilaranti sketch, ha intrattenuto gli ospiti, ‘imponendo’ il napoletano come lingua unica per tutti i presenti dal nord al sud.