La “Notte Europea dei Ricercatori” vede protagonista quest’anno anche la metropolitana di Napoli. L’evento che coinvolge oltre 300 città europee, culminerà a Napoli venerdì 30 settembre a partire dalle ore 16.00 alla stazione Toledo con l’iniziativa Toledo di notte, fisici underground.
Nella spettacolare ambientazione architettonica della fermata Toledo, i ricercatori della sezione campana dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), in collaborazione con l’Azienda Napoletana Mobilità e l’Università Federico II, inaugurano un “Totem multimediale” per la divulgazione scientifica del più ampio progetto “telescopio-rilevatore di raggi cosmici” già sperimentato con successo da oltre un anno nella galleria di scavalco della stazione all’altezza dell’opera di Bob Wilson.
L’inaugurazione del Totem multimediale sarà preceduta da una cerimonia alla quale prenderanno parte presso la Sala del Museo di Mineralogia dell’Università di Napoli Federico II in Via Mezzocannone, 8 che avrà inizio alle ore 14,30.
Il totem Multimediale e il telescopio sotterraneo per la rilevazione dei raggi cosmici, saranno i protagonisti del percorso espositivo – divulgativo reso possibile grazie alla proficua collaborazione con ANM, che ha voluto confermare anche in questa occasione l’’ospitalità e la piena condivisione degli obiettivi di ricerca e di divulgazione scientifica dei progetti INFN.
Il percorso inizia con un gazebo collocato in via Toledo e continua, con le postazioni localizzate presso le mura Aragonesi al I° livello della stazione Toledo, in compagnia dell’associazione PONYS (Physics and Optics Naples Young students) che attraverso incredibili esperimenti farà scoprire ai ai viaggiatori le fondamentali leggi della natura. I membri di questa associazione coinvolgeranno il pubblico in esperimenti interattivi nei quali verranno mostrati i fenomeni della diffrazione e della riflessione con speciali lampade e glicerina; accenderanno lampadine, faranno spugne di sapone e creeranno il plasma col solo uso di un microonde; spiegheranno con sonar e pedane rotanti, i principi fisici che si nascondono negli sport che tanto amiamo.
Il viaggio continuerà esplorando l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo sotto il “pozzo di luce” della stazione. Si parte dal telescopio che rileva in tempo reale particelle invisibili, i raggi cosmici, che arrivano in continuazione sulla terra sprigionate dal sole o dalle stelle o addirittura dai primi istanti della vita dell’universo. Centinaia di queste particelle ci attraversano ogni secondo arrivando anche a grandi profondità nel sottosuolo e nelle profondità marine. Con una riproduzione in scala, ma perfettamente funzionante, di un interferometro, si potrà osservare come sono state osservate recentemente le onde gravitazionali.
Verrà esposta una raccolta di materiale informatico attraverso la quale ripercorrere la storia dell’informatica dalle origini ai giorni nostri. Il culmine di questo percorso storico sarà l’installazione di un personal computer attraverso il quale i visitatori potranno analizzare i dati raccolti all’acceleratore LHC e “scoprire” il bosone di Higgs.
Anche i PONYS saranno protagonisti di questa postazione per spiegare con semplici dimostrazioni e cartellonistica i principi base cui obbediscono le particelle elementari e come esse vengono rivelate. Infine verranno mostrati alcuni degli strumenti (rivelatori di particelle) che i fisici utilizzano quotidianamente per i loro esperimenti e ne verrà spiegato il loro funzionamento.