di Mariateresa Di Pastena
Anche quest’anno, Napoli sarà la magica cornice della finalissima di Miss Europe Continental, le olimpiadi della bellezza (e non solo) giunte alla settima edizione e volute dal giovane patron Alberto Cerqua. Sabato 23 novembre, al teatro Mediterraneo, nella Mostra d’Oltremare, alla fine della serata, la miss in carica cederà la corona ad una delle tante aspiranti, provenienti dai vari paesi europei. Le ragazze non solo sfileranno, ma daranno vita ad un originale spettacolo che sarà trasmesso da varie emittenti, anche internazionali. A condure la serata, per il quarto anno consecutivo, la splendida Veronica Maya, coadiuvata nel backstage da Marco Senise; inoltre sul palco, a sorpresa, anche la spumeggiante Mercedesz Henger e, come lo scorso anno, l’attore e modello Gennaro Cassini. Ma, come per ogni concorso, fondamentale e prezioso sarà il parere, anzi il verdetto, inconfutabile della giuria: in veste di madrina, Alejandra Meco, attrice spagnola, volto familiare per gli appassionati delle famose serie tv targate canale 5, ‘Una vita’ e ‘Il segreto’ , che sarà affiancata dalla giovane coppia Giorgia Gianetiempo e Luca Turco (gli amatissimi Niko e Rossella di Un posto al sole), e altri noti volti della tv, come Luca Peracchi e Mila Suarez.
Il red carpet che, come di consueto, precede questo attesissimo evento, curato abilmente dallo scrupoloso e versatile Sante Cossentino (Massmedia), sarà, come sempre, ricco di ospiti; ad accoglierli, Maria Monsè, anche lei di casa, stavolta però insieme a sua figlia, la simpaticissima Perla.
Tanti i partner tecnici e commerciali che sostengono e permettono la realizzazione della kermesse e che il patron Alberto Cerqua non smette di ringraziare: Mission Beauty di Francesca Mazzacane, Beesy 24, Pasta Rosiello, Antonio Basile Stylist, Giovanna Ercolano Couture, Alviero Rodriguez, Alessandra Amabile Academy.
La bellezza, l’eleganza, la semplicità, il talento e i sogni delle aspiranti miss, coccolate ed incoraggiate da tutti i presenti, saranno gli ingredienti di uno spettacolare evento internazionale, ma pur sempre, e orgogliosamente, ‘made in Naples’