Nei giorni scorsi, nel corso dei lavori per la realizzazione di una semirotatoria all’ingresso della Tangenziale di via Cilea, sono stati abbattuti almeno cinque pini, che erano allocati nell’aiuola di pertinenza della società che gestisce l’asse viario più importante della città. Numerosi cittadini hanno segnalato quest’azione che è da subito apparsa incomprensibile, ed allora sono state prontamente avviate le verifiche su quanto stesse accadendo. E’ stata quindi inviata una nota al Corpo Forestale dello Stato, ed alla Polizia Ambientale, oltre che agli uffici comunali competenti, da parte dei Presidenti delle Commissioni Ambiente, Marco Gaudini e Qualità della Vita, Francesco Vernetti, del Comune di Napoli. Ad oggi la Tangenziale spa, non ha fornito alcun titolo autorizzativo, né alcuna perizia effettuata da agronomi accreditati, a sostegno di tali abbattimenti.
“Quello che è accaduto in via Cilea è un vero e proprio scempio ambientale, e se quanto appreso dovesse risultare vero, ossia che non vi è alcun titolo autorizzativo, o perizia per abbattere questi pini, la cosa avrebbe anche riflessi giuridici importanti – ha dichiarato Marco Gaudini, presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli, e consigliere comunale dei Verdi – E’ assurdo che la Tangenziale spa, continui ad agire con la solita arroganza istituzionale, e ad utilizzare i proventi dei pedaggi per commettere azioni che danneggiano la qualità della vita dei cittadini, ed in questo caso anche l’ambiente. Domani mattina come verdi saremo in sit in di protesta fuori al cantiere della rotatoria per manifestare contro questo scempio”.
“La gestione della tangenziale da quando la guida l’ex Ministro democristiano Paolo Cirino Pomicino – dichiara il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che sarà presente alla manifestazione – è stata a nostro avviso inaccettabile. Questo è l’ultimo delle vergogne che la cittadinanza ha dovuto subire dopo il record di aumenti del pedaggio e una riduzione costante delle aree a verde. Noi riteniamo oramai indispensabile che il Comune si riappropri di questo asse viario. La tangenziale di Napoli infatti è l’unica strada a scorrimento veloce interna a una grande città dove si deve pagare per poterla percorrere”. La tangenziale è uno dei simboli deDisapprovazione sull’operato della Tangenziale è stata espressa anche dalla LIPU: “ci uniamo ai Verdi nella ferma condanna per il grave abbattimento di tutti i pini che da decenni vivevano nell’aiuola dello svicolo della Tangenziale di via Cilea – ha dichiarato Fabio Procaccini, delegato Provinciale della LIPU – è un importante pezzo di natura che è andato via e che va a compromettere la già precaria biodiversità urbana. Chiediamo il ripristino urgente dello stato naturale dell’area”.