Apertura straordinaria dei siti romani rinvenuti

Sito archeologico Villa Augustea di Somma Vesuviana, nel napoletano

2 ottobre 202318 ottobre 2023 scrivonapoli.it

Sito archeologico Villa Augustea di Somma Vesuviana, nel napoletano – venuti alla luce ambienti antecedenti al 79 d.C. e Sabato 7 – Domenica 8 Ottobre – dalle ore 9 e 30 alle ore 13 e 30 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30 – apertura straordinaria al pubblico con gli archeologi che hanno partecipato allo scavo.

Antonio De Simone (archeologo) : “ Lo scavo ha restituito importanti testimonianze delle fasi più antiche della vita della Villa. Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, la Villa Augustea verrà aperta al pubblico. Saranno gli archeologi che hanno partecipato agli scavi, ad accompagnare turisti e cittadini in un viaggio nel tempo, dunque in visita al sito archeologico di Somma Vesuviana”.

Salvatore Di Sarno (sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano) : “Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, tutti avranno la grande opportunità di essere a Somma Vesuviana per un vero viaggio nel tempo con orari di apertura davvero agevoli. Ringrazio il Soprintendente e siamo dinanzi a scoperte davvero importanti che aprono scenari nuovi per il nostro territorio”.

Lo scavo ha restituito importanti testimonianze delle fasi più antiche della vita della Villa. Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, la Villa Augustea verrà aperta al pubblico. Saranno gli archeologi che hanno partecipato agli scavi, ad accompagnare turisti e cittadini in un viaggio nel tempo, dunque in visita al sito archeologico di Somma Vesuviana”.

Evento voluto ed organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio peer l’Area Metropolitana di Napoli, dal Comune di Somma Vesuviana e dall’Università degli Studi di Tokyo

Rosalinda Perna (Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano) : “ Sarà un’occasione unica. Tutti coloro i quali arriveranno al sito Sabato 7 e Domenica 8 potranno ascoltare gli archeologi che hanno partecipato allo scavo. Il sito archeologico della Villa Augustea è oggetto della missione internazionale sotto la guida dell’Università di Tokyo. Portati alla luce ambienti ed anfore antecedenti al 79 d.C. e Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, la Villa Augustea sarà aperta al pubblico”.

“Abbiamo la certezza che questa villa costruita 100 anni dopo l’eruzione del 79 d.C., aveva avuto una vita più antica e quindi viveva già al momento dell’eruzione del 79 d.C. e quindi siamo dinanzi ad un risultato importante. Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, ci sarà l’apertura straordinaria del sito archeologico. L’evento è organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, dal Comune di Somma Vesuviana e dall’Università di Tokyo. Saranno gli archeologi ad accompagnare turisti e cittadini, in visita al sito archeologico, con un viaggio nel tempo”. Lo ha affermato l’archeologo Antonio De Simone dell ‘Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Somma Vesuviana c’è con patrimonio culturale e ristorazione.

“Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, tutti avranno la grande opportunità di essere a Somma Vesuviana per un vero viaggio nel tempo – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano – con orari di apertura davvero agevoli. Ringrazio il Soprintendente e siamo dinanzi a scoperte davvero importanti che aprono scenari nuovi per il nostro territorio. Puntiamo su un turismo stanziale che sia importante per la crescita economica di Somma Vesuviana”.

I network nazionali dedicano spazio alla Villa Augustea e a tutto il patrimonio culturale di Somma Vesuviana.

“Il patrimonio culturale di Somma Vesuviana è sempre più promosso. Tg2 Si Viaggiare ha dedicato spazio al meraviglioso patrimonio culturale sommese con ampio e bel servizio trasmesso su Rai Due. Ringraziamo la Rai – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – ringraziamo il Tg2. Nel servizio si vedono anche gli ultimi ritrovamenti alla Villa Romana Augustea, ma molto spazio è stato dedicato agli affreschi delle cripte sotterranee del Complesso Francescano di Santa Maria del Pozzo, non lontane dal sito archeologico e con riprese sia interne che in volo, al Castello di Lucrezia D’Alagno del 1458. Il tutto con panoramiche sul nostro Monte Somma, vero patrimonio geologico. Questo tipo di azioni promozionali mette al centro la valorizzazione culturale del nostro territorio. Sabato l’apertura straordinaria del sito archeologico ma nelle prossime settimane pubblicizzeremo anche molteplici iniziative che riguarderanno anche altri siti importanti come il Castello di Lucrezia D’Alagno del 1458”.

Emersi ritrovamenti di epoca augustea alla Villa Romana. Apertura del sito archeologico Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, dalle ore 9 e 30 alle ore 12 e 30 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30. Il pubblico sarà accompagnato proprio dagli archeologi che hanno partecipato allo scavo.

“E Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre, due giornate di apertura al pubblico della Villa Romana, il sito archeologico che non finisce mai di sorprendere – ha continuato Rosalinda Perna – anche perchè proprio in questi giorni sono stati portati alla luce ambienti risalenti a prima del 79 d.C., a testimonianza che l’epoca augustea c’è. L’apertura al pubblico sarà dalle ore 9 e 30, alle ore 12 e 30 e dalle ore 15 e 30 alle ore 17 e 30. In queste fasce orarie di Sabato 7 Ottobre e Domenica 8 Ottobre, sarà possibile visitare il sito archeologico oggetto della missione archeologica internazionale sotto la guida dell’Università di Tokyo che ringraziamo. Sarà dunque possibile visitare gli scavi, il cui direttore scientifico e concessionario è il professore Masanori Aoyagi. I visitatori saranno accompagnati, in gruppi da 20, dagli archeologi che hanno partecipato allo scavo e osservare gli scavi da vicino. La Villa Augustea si trova a Somma Vesuviana, in località Starza della Regina. Sarà una grande opportunità per vivere una giornata in compagnia dell’archeologia ed anche della buona ristorazione sommese. Sono attese molte persone da fuori Somma”.

Diritti e destini, un centro d’ascolto per le donne

Un luogo aperto all’ascolto, ma soprattutto un impegno concreto in favore delle donne nel ricordo di Gabriella Fabbrocini. Sono questi i tratti essenziali del progetto messo in campo dalla Fondazione Fabbrocini grazie alla quale, questo pomeriggio – venerdì 15 novembre – (ore 17.00), sarà inaugurato un centro d’ascolto presso la Basilica Reale Pontificia San Francesco di Paola (Piazza Plebiscito). A tagliare il nastro di questo nuovo spazio saranno il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie (madrina del centro). Fabrizio Pallotta, marito di Gabriella Fabbrocini e presidente della Fondazione, spiega che «con questa iniziativa la Fondazione sosterrà tante donne che si trovano in situazione di difficoltà socio-economica, mettendo in campo servizi di welfare di comunità volti a un processo di crescita dell’individuo basato sull’incremento della stima e del controllo sulle proprie scelte. Grazie alla sensibilità mostrata dal direttore generale, Ciro Verdoliva – dice – stiamo mettendo a punto un link con l’ASL Napoli 1 Centro per poter meglio intercettare i bisogni di salute delle donne che ne faranno richiesta». Raffaele Pallotta, primogenito di Gabriella Fabbrocini e vicepresidente della Fondazione, sottolinea che «questa è la prima azione della Fondazione rivolta al territorio, un’azione che non poteva che guardare alle donne. Questo centro riunisce tre aspetti ai quali mia madre era molto legata: l’aspetto sanitario, la tutela legale e la tutela psicologica». Sulla stessa linea anche il commento del secondogenito, Alfredo Pallotta «siamo certi che attraverso questo centro si potrà fare del bene proseguendo in quell’impegno verso il sociale, e in modo particolare di sostegno alle donne in difficoltà, al quale nostra madre ha dedicato gran parte della sua vita». Non a caso, il progetto realizzato in collaborazione con il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e la Fondazione La Fonte, mette al centro ben 3 “D”: Donne, Diritti e Destini.

«Fare rete è essenziale per far emergere situazioni di disagio sociale e prevaricazione», spiega Federica de Gregorio Cattaneo (delegata del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio). «Viviamo un frangente nel quale il dramma della violenza familiare e psicologica emerge con chiarezza ed è legato ad un deficit culturale e di formazione. In questo senso, uno sportello d’ascolto può essere di grande utilità al miglioramento del tessuto sociale». Per la realizzazione del progetto, la Fondazione si avvarrà della collaborazione delle francescane Alcantarine del santuario di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe. Convinta dell’importanza del nuovo centro d’ascolto è la Madre Superiora Suor Lucia Rabbito: «I nostri territori – dice – hanno un gran bisogno di luoghi come questo, spazi nei quali le donne in difficoltà possano trovare un’assistenza materiale, ma soprattutto un supporto concreto, fatto di servizi, e una guida sicura. Le donne in difficoltà sono sempre donne sole, alle quali è essenziale tendere una mano». Il centro d’ascolto sarà aperto due giorni a settimana, per realizzare attività e progetti sociali e sociosanitari. Uno spazio di condivisione di informazioni che aiuterà le donne a orientarsi, potendo contare su servizi di consulenza psicologica, consulenza legale, visite gratuite di specialisti, percorsi di counseling. «Abbiamo voluto creare uno spazio nel quale saper ascoltare e soddisfare le esigenze di chi ha trovato il coraggio di reagire alla violenza – dice l’avvocato Stefania Ascione, coordinatrice del progetto 3D – ma anche di supportare le madri nell’attuale emergenza sociale per un corretto esercizio del ruolo genitoriale». All’evento saranno presenti, tra gli altri, il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo; il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Paola Brunese, il Procuratore Aggiunto Coordinatore area “Fasce Deboli” Raffaello Falcone e il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva.

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