Per informare e sensibilizzare le persone con diabete sulla gestione della malattia per ridurre le complicanze ad essa correlate è nata la campagna nazionale “Al cuore del diabete”, realizzata con il patrocinio del Comune di Napoli, di SID – Società Italiana di Diabetologia e AMD – Associazione Medici Diabetologi, in connessione con il progetto internazionale Cities Changing Diabetes e il contributo non condizionato di Novo Nordisk.
La campagna, prevede un’unità mobile che sta facendo tappa in 50 città dove è possibile confrontarsi con gli specialisti e ricevere una valutazione diagnostica. L’appuntamento partenopeo è fissato per il 28 e 29 maggio a Piazza Dante: dalle 09,00 alle 18,00 sarà presente un’unità mobile dove sarà possibile ricevere una valutazione diagnostica del rischio cardiovascolare. Una volta completato il percorso degli esami previsti – misurazione dei valori di emoglobina glicata e del profilo lipidico, ecocardiogramma ed ecocolordoppler carotideo – sarà possibile confrontarsi con gli specialisti – diabetologo e cardiologo. Alla fine del percorso saranno forniti tutti i risultati per la condivisione con il proprio medico. L’unità mobile partita a marzo e farà tappa in circa cinquanta località diverse, incluse le 14 città metropolitane, dove risiedono il 52 per cento delle persone con diabete in Italia. Nel mondo, attualmente 2 persone con diabete su 3 vivono in un nucleo urbano, con una stima dell’International Diabetes Federation che prevede nei prossimi 25 anni questo rapporto crescere a 3 su 4.
In Italia sono quasi 750 mila le persone con diabete che vanno incontro nella loro vita ad almeno un evento cardiovascolare, delle quali oltre 350 mila hanno avuto un infarto e più di 100 mila un ictus. Sono poco meno di 15 mila le morti di persone con diabete imputabili a cardiopatia ischemica e rispettivamente 7 mila e 500 quelle per malattie cerebrovascolari ogni anno; in pratica stiamo parlando complessivamente di circa 60 decessi ogni giorno, in Campania la prevalenza del diabete secondo l’ISTAT è pari al 5,7% della popolazione verso il 5,3% a livello nazionale.
“Una campagna di questo tipo che coinvolge i comuni e in particolare i grandi centri urbani è di particolare importanza per i cittadini – spiega l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli Roberta Gaeta – Lo sviluppo urbano, cui il mondo ha assistito e assiste, ha modificato profondamente lo stile di vita della popolazione e trasforma il contesto ambientale e sociale in cui viviamo, creando problemi di equità, generando tensioni sociali e introducendo minacce per la salute della popolazione. La configurazione attuale delle città e, più in generale l’urbanizzazione presentano per la salute pubblica e individuale tanti rischi, ma anche molte opportunità. Se infatti le città sono pianificate, ben organizzate e amministrate coscientemente, si può dare vita ad una sinergia tra Istituzioni, cittadini e professionisti in grado di migliorare le condizioni di vita e la salute della popolazione. È tempo quindi – conclude la Gaeta- sia di pensare diversamente la nostra vita e di cambiare i nostri comportamenti come cittadini ma anche fare in modo che i centri urbani siano più salutari”.