In ogni opera di Carlo Parlati, scultore, pittore e incisore di Torre del Greco scomparso nel 2003, si riconosce sempre una parte del maestro. Ogni bozzetto, ogni ripensamento o linea rappresentano il suo estro ed il suo carattere. L’hanno potuto apprezzare i tanti visitatori di Arte a Palazzo, la rassegna promossa da Cameo Art con il patrocinio dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alla Cultura, che fino al 7 gennaio mette in mostra le tradizioni e l’artigianato torrese.
Proprio a Parlati è dedicata un’intera sala della mostra che continua a riscuotere consensi di critica e pubblico. E proprio al maestro incisore domani, domenica 29 dicembre, alle ore 18, sarà dedicata la serata dal titolo “Carlo Parlati: l’uomo, l’artista. Rappresentazione eterna di un’anima”, in programma nelle sale che ospitano l’esposizione al piano terra di Palazzo Baronale.
Ricordando l’artista, i responsabili di Cameo Art sottolineano come fosse “trasversale, si esprimeva con tutto: dalle parole ai silenzi, dall’incisione alla pittura. Come l’opera in argilla, sottoposta al processo della cera perduta, così Carlo Parlati viveva l’attimo della sua creazione: fugace ma eterno”.
Durante il convegno, che sarà introdotto dal vicepresidente del consiglio comunale Antonio Spierto, sono previsti i saluti istituzionali del sindaco Giovanni Palomba e dell’assessore alla Cultura Enrico Pensati. In scaletta inoltre gli interventi di Antonio Borriello, esperto e soprattutto amico del maestro Parlati; di Vittorio Farese, docente all’istituto comprensivo Francesco d’Assisi, che da tempo ha iniziato con i suoi allievi un percorso formativo per futuri incisori; del direttore artistico di “Arte a Palazzo”, Giovanna Accardo. Prevista la partecipazione della vedova di Carlo Parlati, la signora Luisa. Modererà l’incontro per l’associazione culturale di categoria per gli incisori torresi del cammeo “Cameo Art”, Giusy Pernice.
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