Sala gremita al Museo Duca di Martina in Floridiana per il simposio “Lo spirituale nell’Arte”, proposto da ICRA Project – nell’ambito del progetto Memorie Future VIII edizione – e dalla direzione del museo napoletano, Mattinata divisa in varie fasi che ha abbracciato più arti. In apertura, l’intervento appassionato dell’Onorevole Francesco Emilio Borrelli in ricordo di suo padre, il M° Antonio Borrelli, scultore e orafo, a 10 anni dalla sua scomparsa. A seguire l’intervento della responsabile della direzione del museo, l’archeologa Ilenia Gradante. Emozionante la testimonianza, poetica e coinvolgente, dell’étoile Liliana Cosi che ha raccontato stralci sua vita nell’arte, dai primordi alla Scala di Milano come allieva, il passaggio al mondo del professionismo fino all’ingaggio al Bolshoi di Mosca, le infinite tournée in tutto il mondo, il suo percorso nella Fede, le letture dei Vangeli e delle pagine di S. Caterina da Siena sino all’incontro artistico con il grande Nureyev, col quale ha danzato in magnifiche coreografie, sino alla creazione della scuola di Danza Classica a Reggio Emilia con il danzatore e coreografo rumeno Marinel Stefanescu. “Ricordo che fui mandata dalla scuola di danza della Scala di Milano a Mosca per seguire degli stage al Bolshoi, subito dopo mi arrivò la proposta di ingaggio addirittura come prima ballerina nella loro compagnia – racconta la celebre étoile – ricordo l’estrema gentilezza protettiva nei miei confronti del grande Nureyev”.
A seguire spazio al filologo Gianni Garrera, protagonista di una spiazzante riflessione filosofica sul rapporto fra natura e arte, tra spirito e materia, da S. Francesco d’Assisi a Kandinskij.
A chiusura del simposio, Lina Salvatore con Michele Monetta e Lorenzo Marino hanno proposto una interpretazione di brani poetici da Antonin Artaud e Raymond Queneau per i 100 anni del Surrealismo (1924-2024); tutti gli interventi sono stati cadenzati da fragorosi e numerosi applausi.