L’associazione Dateci le ali organizza giovedì 15 dicembre, presso la Fondazione Grimaldi, la festa di Natale per le oltre duecento famiglie fuggite dalla guerra ed accolte a Napoli.
Sarà una grande festa di Natale per i tanti bambini ucraini rifugiati a Napoli quella che l’associazione Dateci le ali ha organizzato per giovedì 15 dicembre, dalle ore 15, presso la sede della Fondazione Grimaldi, che è al fianco dell’associazione nel supporto delle oltre duecento famiglie giunte a Napoli in fuga dalla guerra. Un pomeriggio di festa per anticipare il Natale e donare ai bambini i regali offerti dalle tante aziende partner.
Il programma del pomeriggio prevede l’accoglienza dalle ore 15 con l’animazione offerta dalla SSD Cogeva della presidente Cinzia Esposito. A seguire, il parroco di Montesanto Michele Madonna benedirà le famiglie insieme al parroco ucraino Zub Taras, prima della sorpresa speciale per gli oltre duecento bambini attesi: lo spettacolo del Babbo Natale Pasquale Di Costanzo, alias il Dragone del Dragon Club di Ischia, che consegnerà i doni ai presenti. In chiusura saranno il presidente dell’associazione Dateci le ali, Antonio Samà, e la direttrice tecnica, Tania Genovese, a portare gli auguri di tutti i partner e a illustrare ai presenti le tante attività svolte dall’associazione in meno di otto mesi, che hanno permesso di aiutare e far integrare le centinaia di famiglie giunte a Napoli e in tutta la Campania dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
La manifestazione sarà possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Grimaldi che la ospiterà, alla Fondazione Alessandro Pavesi con cui si organizzano settimanalmente attività per i bambini nel quartiere Sanità, alla libreria Iocisto che dal primo momento affianca Dateci le ali, dall’associazione SOS Amici di Sergio Colella, che ha promosso lo sviluppo delle attività di solidarietà. E saranno tanti anche i partner che offriranno il loro supporto, ognuno con i prodotti di propria competenza: oltre ai già citati Cogeva e Dragon Club, ci saranno Sagifi dell’ingegner Alessandra Sannino che offrirà il buffet, Pasticceria Moccia, Pasticceria Poppella, la scuola Vanvitelli con la dirigente Ida Francioni che ha promosso una raccolta di giocattoli per i bambini, le aziende Fonzone, Shiver, Arte Reale.
“In meno di otto mesi abbiamo avuto oltre 220 famiglie registrate alla nostra associazione – spiega il presidente dell’associazione, Antonio Samà -. Per fortuna abbiamo trovato tanti amici e tante aziende pronte a supportarci per alleviare la sofferenza di chi è dovuto scappare dalla propria terra per venire qui in Campania e per permettere la loro integrazione sul territorio”.
“In particolare per i più piccoli questo è un aspetto delicato e aver avuto la possibilità di insegnare loro la nostra lingua e inserirli in un percorso scolastico è un risultato fondamentale che, però, è solo il primo passo per offrire loro la speranza in un futuro migliore – aggiunge la direttrice tecnica di Dateci le ali, Tania Genovese -. E per questo siamo grati a chiunque voglia continuare ad affiancarci nel supporto dei tanti rifugiati ucraini presenti in Campania”.
L’evento arriva a cavallo di altre iniziative a favore delle famiglie iscritte all’associazione Dateci le ali. Lo scorso sabato, infatti, a Buccino l’associazione Humanitas ha donato del materiale medico, mentre i Lions hanno offerto quindici regali per altrettanti bambini che stanno frequentando i corsi di italiano organizzati con la libreria Iocisto. E, proprio con la libreria vomerese, ci sarà un altro momento di festa, sabato 17 dicembre, presso la sede della Fondazione Pavesi a via Cristallini. Alle 11.30, al termine di uno dei laboratori organizzati con i bambini dell’associazione, è stata organizzata la presentazione di un volume di favole scritto da Michele D’Ignazio, con le illustrazioni di Sergio Olivotti, tradotto anche in ucraino, che sarà donato a 50 bambini, 40 ucraini e 10 italiani, ognuno nella sua lingua madre, grazie al progetto “Ogni favola è un sogno” che ha permesso ai clienti di poter acquistare i libri da donare i bambini.