di Marco Martone
«Lo stadio Collana tornerà a essere un patrimonio della città. Sul San Paolo manterremo tutti gli impegni presi».
Sono le parole dell’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, intervenuto alla trasmissione radiofonica “Oltre l’Ostacolo” andata in onda su Radio Svago Web. Nel corso del programma si è discusso di sport e ambiente, poi il discorso è inevitabilmente scivolato sulla questione stadi, molto sentita dai napoletani, tifosi o semplici sportivi.
«I lavori allo stadio Collana stanno proseguendo. Lo abbiamo riconquistato e resterà patrimonio della cittadinanza – ha assicurato l’assessore Borriello – quanto al San Paolo, l’impegno del Comune c’è e sarà rispettato. Stiamo aspettando per avviare i lavori del secondo lotto relativo ai bagni, vediamo se sarà possibile iniziarli in questo scorcio di anno. La burocrazia ci limita tantissimo – ha aggiunto l’assessore – inoltre è sempre difficile fare proclami, rispetto a tanti drammi che vive la città ma noi porteremo avanti i nostri impegni».
Ambiente e Napoli possono essere un binomio vincente?
«Certo! Con lo sport si può fare tanto per la nostra città – ha detto Borriello – lo stiamo vedendo con tutto quanto stiamo facendo in vista delle Universiadi del 2019 e nell’ambito della riqualificazione degli impianti sportivi. Un bel segnale arriva anche dall’occupazione del lungomare con ciclisti, atleti e podisti che cercano di far vivere questa città in maniera diversa. Tutto funziona come una grande capitale europea – ha proseguito Borriello – anche se c’è da scontare un gap di diversi anni di mancata programmazione».
Per le Universiadi quindi nessun timore…
«A Napoli riusciamo sempre all’ultimo minuto a conquistare le nostre soddisfazioni e le nostre vittorie – ha spiegato l’assessore – questa volta, però, ci siamo avviati in anticipo. I progetti definitivi sono quai tutti pronti, ci approssimiamo alla data della presentazione delle gare. Attendiamo i poteri commissariali che consentono di accorciare i tempi della burocrazia legati alle opere pubbliche. È un obiettivo non solo di Napoli ma dell’intera nazione».
Sport come antidoto alla camorra. È solo un’utopia?
«La camorra si combatte con la prevenzione e con le forze di polizia ma anche con lo sport e la cultura che sono ricette fondamentali per far crescere il territorio».