Campania, investimenti in ricerca e innovazione

Intesa Sanpaolo e Distretto Tecnologico Aerospaziale hanno siglato un accordo

·      Investimenti in ricerca e innovazione, valorizzazione delle filiere produttive, corsi di formazione e opportunità di crescita in mercati esteri sono i punti salienti del protocollo

·      Nel 2021 le esportazioni del comparto regionale hanno registrato un valore superiore ai 420 milioni di euro (pari al 60% del dato meridionale)

·      La Banca garantirà la liquidità necessaria anche attraverso Nova+ Space&Security, la soluzione di finanziamento dedicata allo sviluppo di nuove tecnologie

Intesa Sanpaolo e il Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania hanno siglato un accordo biennale per sostenere la crescita delle imprese del settore attraverso la promozione e la valorizzazione di nuovi progetti innovativi.
Investimenti in ricerca e servizi tecnologici, valorizzazione delle filiere produttive, corsi di formazione e opportunità di business in mercati esteri sono i punti salienti del protocollo firmato nella storica sede napoletana della Banca in via Toledo da Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, e Luigi Carrino, Presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania.

Intesa Sanpaolo, grazie alla propria articolazione territoriale e alle strutture specialistiche di cui è dotata, supporterà gli imprenditori del settore sia attraverso un confronto sugli aspetti tecnici e industriali dei progetti, sia mettendo a disposizione le linee di credito più adeguate come Nova+ Space&Security, la soluzione di finanziamento dedicata a investimenti in tecnologie innovative, brevetti e know-how destinati alla realizzazione di nuovi prodotti e servizi tecnologici.

Il Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania, nato con l’obiettivo di stimolare la collaborazione tra centri di ricerca, università e aziende per creare concrete opportunità di crescita economica, attualmente conta circa 190 soggetti associati. Tra cui 23 grandi imprese, 19 tra centri di ricerca e università (come il CNR, l’ENEA, l’INAF e le cinque università campane con corsi di ingegneria), 145 PMI e altre realtà locali.

In un recente rapporto, Srm – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo ha segnalato che le esportazioni della filiera aerospaziale campana hanno raggiunto, nel terzo trimestre del 2021, un valore di 422 milioni di euro, pari al 60,3% del dato meridionale e all’11,7% del dato nazionale. Nel Mezzogiorno si calcola che 100 euro di produzione aerospaziale siano in grado di attivare 32 euro aggiuntivi nell’area e 136 nelle altre regioni e negli altri settori, per un impatto complessivo di 268 euro. In Campania si stima che 100 euro di produzione aerospaziale possano generare 21 euro nella regione e 39 euro nel resto dell’Italia, per un impatto complessivo di 160 euro.

Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo:
“Il settore aerospaziale campano garantisce da sempre un significativo valore aggiunto all’economia regionale e con questo accordo rafforziamo ulteriormente il nostro supporto per accelerare la crescita dell’intera filiera del comparto. Questa collaborazione con il DAC permetterà infatti di favorire i processi di sviluppo tecnologico e di internazionalizzazione delle imprese della Space Economy attraverso nuovi strumenti finanziari studiati per rispondere efficacemente alle loro esigenze”.

Luigi Carrino, Presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale della CampaniaIl DAC con questo accordo genera nuove opportunità per i suoi soci. La possibilità di accedere a linee di credito, finanziamenti agevolati, strumenti di sostegno finanziario moderni e innovativi per gli investimenti tecnologici strategici genera sviluppo e crescita economica per l’intera filiera manifatturiera regionale”.