Primo rapporto di Gesac sullo sviluppo sostenibile dello scalo secondo logiche di gestione di responsabilità sociale, ambientale e di impatto economico per una crescita con e per il territorio
È stato presentato al pubblico degli stakeholder – azionisti, compagnie aeree, dipendenti, comunità aeroportuale, collettività – e alla stampa il primo Bilancio di Sostenibilità (2016) dell’aeroporto di Napoli redatto dalla società di gestione. Il rapporto illustra le politiche aziendali adottate dal gestore aeroportuale secondo principi di etica, responsabilità sociale, ambientale e di impatto economico per una crescita sostenibile dello scalo di Napoli con e per il territorio.
In quest’ottica, Gesac, intende rappresentare un modello virtuoso di gestione aeroportuale riconosciuto dalla comunità e dagli stakeholder come un valore e volano di sviluppo socio-economico del territorio, valorizzandone l’impatto positivo, attraverso tutte le azioni intraprese e quelle ancora da intraprendere, a livello economico, sociale e ambientale, consapevole del fatto che lo sviluppo sostenibile dello scalo, rappresenta più che un obiettivo, soprattutto un dovere verso il proprio territorio di riferimento.
Il gestore intende dunque alimentare un circolo virtuoso i cui cardini sono l’offerta intesa come attrazione del territorio di cui l’Aeroporto rappresenta un fattore importante attraverso lo sviluppo del network delle destinazioni e dell’infrastruttura aeroportuale, e la domanda misurata dal traffico passeggeri gestito che si traduce in valore (immagine, flussi turistici, occupazione e reddito) per il territorio, la comunità e l’aeroporto. Gli indicatori di tale circolo virtuoso di sostenibilità sono: la promozione e valorizzazione del territorio, la qualità ed eccellenza dell’esperienza del passeggero, la valorizzazione delle persone, il community engagement, il rispetto e la tutela dell’ambiente e l’impatto economico. (vedi tabella allegata).
Il report concentra la sua attenzione sui temi della qualità, dell’ambiente, del sociale della sicurezza, della valorizzazione delle risorse, della tutela del territorio, ben al di là di prescrizioni legali e regolamentari, per perseguire una sostenibilità concreta costruita sull’ascolto e la capitalizzazione delle diverse esigenze di tutti i portatori di interesse (stakeholders) con la creazione di valore di cui beneficiano attraverso uno scambio continuo e reciproco il territorio e l’aeroporto stesso.