di Marco Martone
Il Napoli liquida la pratica Spezia, non senza qualche fibrillazione nel primo tempo ma tutto sommato in scioltezza, dominando nella ripresa e gestendo da grande squadra il finale di gara. La squadra di Sarri, guidata sulla panchina dal secondo Francesco Calzona, vista la squalifica del tecnico azzurro, ha vinto 3-1 grazie alle reti di Zielinski, Giaccherini e Gabbiadini, al terzo centro nelle ultime tre partite.
Gara subito in discesa per i padroni di casa che davanti a circa 20mila infreddoliti spettatori, al San Paolo la temperatura era vicina allo zero, sono andati in vantaggio dopo appena tre minuti di gioco grazie a una percussione del giovane centrocampista polacco, che dopo aver seminato un paio di avversari ha depositato alle spalle di Chichizola con un preciso diagonale di destro.
Sembrava il preludio a una goleada, anche perché il Napoli ha sfiorato subito il raddoppio con Insigne, sfortunato a colpire il palo e maldestro nel mettere fuori un pallone tutto sommato facile a due passi da portiere. La squadra, a quel punto a cominciato ad essere leziosa, compiacendosi della propria indiscussa superiorità tecnica. Un peccato che è stato subito pagato con la rete del pareggio di Piccolo, ex Salernitana, sul cui tiro arriva anche la deviazione sfortunata di Albiol. Nell’occasione del cross al centro non sono apparsi immuni da responsabilità né Diawara, poco aggressivo contro il diretto avversario né Rafael, che ha rimesso di pugno proprio al centro dell’area dove si è avventato Piccolo.
Il pareggio dei liguri ha scombussolato per qualche minuto i piani degli azzurri, apparsi in difficoltà, anche a causa di un manto erboso tutt’altro che agevole. Nella ripresa la musica è cambiata. Il Napoli è sceso in campo con determinazione e ciniscmo e ha chiuso la gara in meno di due minuti, grazie all’uno-due firmato da Giaccherini, al primo gol in azzurro e Gabbiadini, al passo d’addio. Due reti splendide, la prima propiziata da un assist pefetto di Insigne e da un tiro al volo dell’ex Bologna. La seconda giunta al termine di una giocata d’autore di Rog, in piena area, con assist all’ex doriano che ha depositato in porta con il petto.
Nel finale di partita si è visto anche Pavoletti, che ha avuto anche l’occasione per bagnare l’esordio al San Paolo con un gol, ma sul passaggio al bacio di Callejon, di testa, la nuova punta del Napoli ha colpito con il ginocchio a due passi dalla linea, spedendo alto sopra la traversa. Adesso il Napoli attende la vincente tra Fiorentina e Chievo, per un quarto di finale che comunque si giocherà a Fuorigrotta. Ci sarà tempo per pensarci, da domani attenzione al campionato. Domenica al San Paolo arriva il Pescara.
(foto: sscnapoli.it)