Dall’idea alla start up, nuove occasioni per studenti e ricercatori creativi

I percorsi formativi si alterneranno con incontri one to one

23 settembre 201623 settembre 2016 scrivonapoli.it

Sono ancora aperte le candidature per partecipare agli avvisi “Ideas Valley for the Right to a University Education” e “Ideas generation for advanced material e nanotech business application” riservati a studenti, laureati e ricercatori creativi. Le idee innovative di impresa potrebbero diventare una start up. I settori nei quali è possibile presentare una idea progetto riguardano le tecnologie a supporto dei processi di erogazione di servizi per gli studenti o soluzioni innovative in grado di migliorare l’applicazione industriale delle conoscenze nell’ambito tecnologico dei materiali avanzati, dei nuovi materiali, delle nanotecnologie , dei sensori e dispostivi ottici.

I bandi sono promossi e organizzati dal Centro Regionale di Competenza Nuove Tecnologie per le Attività Produttive, CRdC Tecnologie Scarl (http://www.crdctecnologie.it) e da ADISU l’Orientale (https://adisulorientale.gov.it)nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Sostegno ai programmi di scouting, idea generation ed accelerazione di Start-Up innovative Campania In.Hub” emanato da Sviluppo Campania SpA – Ecosistema regionale a favore delle nuova imprenditoria innovativa (Rete Regionale degli Incubatori)”.

Attraverso l’avviso Ideas Valley for the Right to a University Education saranno selezionate le migliori idee per lo sviluppo e l’applicazione delle tecnologie ICT nei processi di erogazione di servizi per gli studenti e l’integrazione dell’ADISU con le altre Pubbliche Amministrazioni. Mentre attraverso “Ideas generation for advanced material e nanotech business application” saranno selezionate le migliori idee per lo sviluppo e l’applicazione nei settori dei trasporti, energia, biotecnologie, di soluzioni innovative in grado di migliorare l’applicazione industriale delle conoscenze dell’ambito tecnologico dei materiali.

Le idee scelte dovranno possedere un alto livello di creatività, realizzare prodotti o servizi o processi innovativi che siano in grado di migliorare lo sviluppo economico nell’ambito delle attività previste.

Anche il miglioramento delle tecnologie esistenti possono essere oggetto di candidatura.

Le idee di business selezionate parteciperanno ad un percorso di orientamento e supporto alla creazione d’impresa che prevede Audit dell’idea di business; sviluppo di competenze tecnico-professionali e sviluppo di skill personali.

I percorsi formativi collettivi si alterneranno con incontri one to one al fine di trasferire ai proponenti delle idee selezionate il know-how manageriale necessario all’avvio di un’attività imprenditoriale.

Diritti e destini, un centro d’ascolto per le donne

Un luogo aperto all’ascolto, ma soprattutto un impegno concreto in favore delle donne nel ricordo di Gabriella Fabbrocini. Sono questi i tratti essenziali del progetto messo in campo dalla Fondazione Fabbrocini grazie alla quale, questo pomeriggio – venerdì 15 novembre – (ore 17.00), sarà inaugurato un centro d’ascolto presso la Basilica Reale Pontificia San Francesco di Paola (Piazza Plebiscito). A tagliare il nastro di questo nuovo spazio saranno il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e la principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie (madrina del centro). Fabrizio Pallotta, marito di Gabriella Fabbrocini e presidente della Fondazione, spiega che «con questa iniziativa la Fondazione sosterrà tante donne che si trovano in situazione di difficoltà socio-economica, mettendo in campo servizi di welfare di comunità volti a un processo di crescita dell’individuo basato sull’incremento della stima e del controllo sulle proprie scelte. Grazie alla sensibilità mostrata dal direttore generale, Ciro Verdoliva – dice – stiamo mettendo a punto un link con l’ASL Napoli 1 Centro per poter meglio intercettare i bisogni di salute delle donne che ne faranno richiesta». Raffaele Pallotta, primogenito di Gabriella Fabbrocini e vicepresidente della Fondazione, sottolinea che «questa è la prima azione della Fondazione rivolta al territorio, un’azione che non poteva che guardare alle donne. Questo centro riunisce tre aspetti ai quali mia madre era molto legata: l’aspetto sanitario, la tutela legale e la tutela psicologica». Sulla stessa linea anche il commento del secondogenito, Alfredo Pallotta «siamo certi che attraverso questo centro si potrà fare del bene proseguendo in quell’impegno verso il sociale, e in modo particolare di sostegno alle donne in difficoltà, al quale nostra madre ha dedicato gran parte della sua vita». Non a caso, il progetto realizzato in collaborazione con il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e la Fondazione La Fonte, mette al centro ben 3 “D”: Donne, Diritti e Destini.

«Fare rete è essenziale per far emergere situazioni di disagio sociale e prevaricazione», spiega Federica de Gregorio Cattaneo (delegata del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio). «Viviamo un frangente nel quale il dramma della violenza familiare e psicologica emerge con chiarezza ed è legato ad un deficit culturale e di formazione. In questo senso, uno sportello d’ascolto può essere di grande utilità al miglioramento del tessuto sociale». Per la realizzazione del progetto, la Fondazione si avvarrà della collaborazione delle francescane Alcantarine del santuario di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe. Convinta dell’importanza del nuovo centro d’ascolto è la Madre Superiora Suor Lucia Rabbito: «I nostri territori – dice – hanno un gran bisogno di luoghi come questo, spazi nei quali le donne in difficoltà possano trovare un’assistenza materiale, ma soprattutto un supporto concreto, fatto di servizi, e una guida sicura. Le donne in difficoltà sono sempre donne sole, alle quali è essenziale tendere una mano». Il centro d’ascolto sarà aperto due giorni a settimana, per realizzare attività e progetti sociali e sociosanitari. Uno spazio di condivisione di informazioni che aiuterà le donne a orientarsi, potendo contare su servizi di consulenza psicologica, consulenza legale, visite gratuite di specialisti, percorsi di counseling. «Abbiamo voluto creare uno spazio nel quale saper ascoltare e soddisfare le esigenze di chi ha trovato il coraggio di reagire alla violenza – dice l’avvocato Stefania Ascione, coordinatrice del progetto 3D – ma anche di supportare le madri nell’attuale emergenza sociale per un corretto esercizio del ruolo genitoriale». All’evento saranno presenti, tra gli altri, il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo; il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Paola Brunese, il Procuratore Aggiunto Coordinatore area “Fasce Deboli” Raffaello Falcone e il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva.

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