La crudeltà della natura, il profumo dell’ideale

Dal 6 dicembre al 19 aprile una mostra su Caravaggio a Palazzo Zevallos Stigliano

La presenza del Martirio di sant’Orsola di Caravaggio nella sede napoletana delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo fornisce l’occasione per ricorrenti approfondimenti ed eventi espositivi su temi legati al grande maestro lombardo, alla sua opera, alla sua fortuna.
In particolare, questa mostra-dossier prende spunto dalla presenza nella basilica reale pontificia di San Francesco di Paola a Napoli di una copia molto fedele di uno dei maggiori capolavori di Caravaggio, la Deposizione nel sepolcro, in origine nella chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma e oggi ai Musei Vaticani. La copia era stata eseguita nel 1824 dal pittore napoletano Tommaso De Vivo quando l’originale, requisito per entrare a far parte delle prestigiose collezioni del Musée Napoleón, era rientrato a Roma e trasferito nelle raccolte vaticane.
Tali circostanze offrono l’opportunità di ripercorrere la fortuna di questo capolavoro in un momento in cui Merisi, pur non godendo di considerazione da parte della storiografia artistica e della critica, catturava invece l’attenzione dei pittori francesi che in età neoclassica soggiornavano a Roma per un periodo di formazione. Tra questi ha avuto un peso decisivo Jacques-Louis David, nelle cui opere ritroviamo vari richiami a quelle di Caravaggio.  Si tratta di una mostra che grazie al suggestivo confronto, ormai consacrato dagli studiosi di David, tra la Deposizione nel sepolcro e La morte di Marat, rievoca questo momento affascinante e meno noto della fortuna di Caravaggio. Non essendo possibile esporre i due inamovibili capolavori originali, il confronto avviene tra la copia napoletana della Deposizione – restaurata in questa occasione – e una delle quattro belle repliche, quella conservata a Reims, della Morte di Marat, eseguite dagli allievi del maestro francese nell’atelier e sotto la sua direzione.
Il percorso della mostra è arricchito da alcuni capolavori del grande protagonista del Neoclassicismo.