Il documentario realizzato con grande professionalità dai registi e fotografi Mario Negri e Donatella Murè è stato proiettato nella casa dell’indimenticabile dirigente comunista che oggi è la “Biblioteca-Museo Domenico Savio”. Ascoltata anche “Un mondo alla rovescia”, l’ultima canzone scritta e cantata da Raffaele Patalano.
di Gennaro Savio
In questi giorni a Forio è stato presentato un documentario video sulla vita e l’opera di Domenico Savio, dirigente politico, sindacale e giornalista comunista che ha dedicato tutta la sua esistenza alla difesa dei diritti del mondo del lavoro e degli ultimi della società. Il docufilm proiettato nella Biblioteca-Museo “Domenico Savio” che dura circa 18 minuti, è stato realizzato con grande professionalità da Mario Negri e Donatella Murè, registi e fotografi milanesi che girando il mondo producono importanti ed apprezzatissimi documentari video e fotografici per riviste e televisioni nazionali ed estere. Nel documentario a ripercorrere la storia di colui che è stato un dirigente politico comunista estremamente coerente con gli ideali del marxismo-leninismo è il figlio Gennaro che sin da bambino ha seguito il padre nell’attività politica. Il docufilm è arricchito dalla testimonianza di cittadini dell’isola d’Ischia che hanno avuto la possibilità di conoscere ed apprezzare la rettitudine morale del fondatore del Partito Comunista Italiano Marxista-Comunista, alcuni dei quali erano presenti in sala come il Consigliere comunale di Forio, Vito Iacono, Luigi Monti e Raffaele Patalano. Vito Iacono ha sottolineato l’impegno incessante di Domenico Savio a difesa dei più deboli e la sua instancabile azione di denuncia delle ingiustizie sociali che colpivano gli ultimi della società ricordando le sue epiche battaglie a difesa del diritto alla casa e contro gli abbattimenti delle abitazioni della povera gente. E mentre Luigi Monti, fruttivendolo del mercato comunale, ha ricordato gli aneddoti legati alle varie occasioni di incontri che nei decenni ha avuto con Domenico Savio il quale quotidianamente si recava tra gli ambulanti per fare la spesa, Raffaele Patalano ha affermato che il fondatore del PCIM-L è sempre stato tradito e lasciato solo da quel popolo di cui ha difeso i diritti a denti stretti per una vita intera. Mario Negri e Donatella Murè premiati con una targa ricordo, sono intervenuti in diretta video dall’Ungheria dove si trovano per lavoro ed hanno rimarcato come abbiano avuto piacere di raccontare la storia di Domenico Savio e di aver trascorso alcuni giorni sull’isola d’Ischia dove hanno avuto anche modo di conoscere ed apprezzare la storia dell’ex sindaco di Serrara Fontana, Cesare Mattera, e l’arte del Maestro Raffaele De Maio. Gennaro Savio ha sottolineato la straordinarietà del docufilm che racconta la storia del papà e ringraziato di vero cuore i due registi che lo hanno realizzato. Al termine della proiezione del documentario e dopo l’intervento di Angelo Giancotti, Presidente del Comitato organizzatore del Premio Internazionale “Domenico Savio”, i presenti hanno ascoltato la nuova, bellissima ed eloquente canzone scritta e cantata da Raffaele Patalano con la collaborazione del Dj Mario Coppa per le musiche e di Pasquale Patalano per il montaggio video dal titolo “Un mondo alla rovescia”. Un brano attraverso il quale si denunciano le ingiustizie, le disuguaglianze economiche e sociali e lo sfruttamento disumano che produce l’odierna ed infame società capitalistica in cui viviamo. Temi cari proprio a Domenico Savio.