Il Direttore artistico Nevada: “Non è un talent o un concorso canoro, ma un progetto e un percorso formativo per chi si affaccia per la prima volta al mondo dell’arte e della musica o vuole acquisire maggiori esperienze”.
Sul palco di Emozionart anche i temi della valorizzazione dell’arte nel Sud, la sicurezza stradale, il fenomeno del bullismo e la musica per la terza età
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Sabato 9 giugno 2018 alle ore 20,30 il palco del Teatro Auditorium dei Salesiani “Salvo D’Acquisto” a Napoli accoglierà l’ottava edizione di Emozionart, il progetto di formazione artistica ideato dal cantautore e musicista Nevada e direttore artistico della serata finale. La manifestazione, con il patrocinio del Comune di Napoli, conclude come ogni anno uno dei cicli di attività dell’Associazione e del laboratorio di Emozionart. La serata sarà condotta dai giornalisti Lello La Pietra e Francesca Puzone e vedrà sul palco 21 giovani cantanti e musicisti pronti a mettersi in gioco attraverso le proprie emozioni e potenzialità artistiche
“Come abbiamo sempre detto negli anni scorsi – ha dichiarato il Direttore artistico e cantautore Nevada – il nostro progetto è caratterizzato innanzitutto da uno slogan: l’Arte di Emozionare, Emozionarsi con l’Arte. Emozionart non è e non vuole essere un talent o un concorso canoro, ma un progetto e un percorso formativo per chi si affaccia al mondo dell’arte e della musica per la prima volta oppure con l’obiettivo di maturare esperienze. La serata finale è l’epilogo di uno dei percorsi di formazione artistica che proseguono anche durante l’anno ad Emozionart Lab, il nostro laboratorio dove è possibile condividere idee e progetti attraverso la musica e l’arte a 360 gradi”.
L’obiettivo è quello di una sana competizione nella quale i giovani artisti, anche se sottoposti ad un voto e un giudizio, avranno la possibilità di misurare i loro limiti e le loro potenzialità, di gestire in piena libertà le proprie emozioni e di trasferirle al pubblico di un teatro. La giuria, presieduta da Paolo Papa (responsabile Relazioni Esterne del progetto Emozionart) sarà composta da rappresentanti del mondo dell’arte, della cultura e della musica i cui nomi saranno ufficializzati nei prossimi giorni. I giurati valuteranno gli artisti in gara attraverso la presenza scenica, l’emozione, l’interpretazione e la padronanza di palco per la proclamazione dei primi tre classificati. Previsto anche il premio della “Critica”, il premio “Radio Amore” e il premio “Giuria popolare” che sarà deciso dai voti del pubblico presente in teatro.
Novità dell’edizione 2018 è la sperimentazione nella sede di Emozionart Lab, del nuovo progetto “Musica ed emozioni per la terza età” che sarà presentato nel corso della serata con brani inediti interpretati dal giovane cantante Valerio Ilardo, già vincitore delle scorse edizioni e realizzati da Luca Paolella. Sul palco di Emozionart il ritorno di Myriam Sigillo che nella quinta edizione conquistò, con la sua splendida voce, il primo posto e si aggiudicò anche il premio della giuria popolare.
Come ogni anno sarà ospite l’artista che ha trionfato nella precedente edizione e sul palco salirà Marta Giordano, in arte Martzia, con il suo primo brano inedito “Un bacio in più” realizzato con Emozionart Lab grazie al primo posto conquistato nella settima edizione. Anche momenti di ballo ad Emozionart 2018 con Luana Savarese e Mattia Turi che si esibiranno singolarmente in performance di danza moderna.
Per vivere più da vicino le emozioni dei ragazzi che si esibiranno, nel corso della serata saranno realizzati video e interviste nel backstage di Emozionart a cura di Brunella Chiozzini, giornalista e conduttrice di Canale 21. Ai primi 3 classificati sarà consegnato il premio realizzato, anche quest’anno, dal giovane artigiano Alessandro Starini (“Originalità di Pulcinella” di San Gregorio Armeno), una statuetta che si ispira all’immagine Emozionart, ossia la figura di un artista che, a braccia aperte e avvolto dalle luci di un palcoscenico, libera le proprie emozioni.
Oltre alla Direzione Artistica di Nevada, l’organizzazione della serata vede il coordinamento tecnico e musicale di Luca Racise, insegnante di chitarra e di Davide De Liberato musicista e responsabile di palco, entrambi soci fondatori dell’associazione Emozionart. Il progetto grafico del logo e dell’immagine di Emozionart 2018 è stato realizzato da Maurizio Zaccone
Nel corso della serata saranno approfonditi, con la presenza di ospiti artistici e istituzionali, importanti temi sulle potenzialità dell’arte a Napoli e nel Sud, sulla sicurezza stradale e sul fenomeno del bullismo. Sul palco il giovane musicista e cantautore Giorgio Baldari vincitore, con il brano inedito “La Strada è di tutti” del contest musicale #buonmotivo, organizzato da Anas nell’ambito dell’omonima campagna sulla sicurezza stradale, per sensibilizzare gli utenti della strada sulle situazioni di pericolo che possono venirsi a creare, per se stessi e per gli altri, quando non si rispettano le regole. Baldari, reduce da diverse tappe e concerti, è salito anche sul famoso palco di piazza San Giovanni a Roma, per esibirsi al concertone del 1° maggio.
Alla serata del 9 giugno anche la mamma del giovane Arturo, Maria Luisa Iavarone reduce dal successo della manifestazione sportiva e di legalità svoltasi a Napoli lo scorso 27 maggio per dire no ad ogni forma di violenza e con l’adesione di migliaia di persone e personaggi dello sport e dello spettacolo. Maria Luisa Iavarone porterà la sua testimonianza sui giovani a Napoli e sul fenomeno del bullismo al termine dell’esibizione di una giovane studentessa di 12 anni, Giovanna, che interpreterà il celebre monologo di Paola Cortellesi “Mi chiamo Giancarlo Catino…”. Alla manifestazione anche l’Associazione Ram (Rinascita artistica del Mezzogiorno), presieduta da Dario Marco Lepore, e di cui è socio onorario il prof. Massimo Bray. Ram, nata nel 2010, svolge attività di ideazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, in particolare la realizzazione di attività museali, artistiche e culturali all’ interno di Palazzo Fuga a Napoli, una storica struttura non utilizzata, dove potrebbe nascere un imponente Museo, il più grande del mondo, per estensione.