Una donna su dieci in età riproduttiva ne soffre e, solo in Italia, le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Parliamo di endometriosi, una patologia infiammatoria cronica in grado di compromettere la qualità della vita e la fertilità delle donne che ne sono affette e la cui scarsa conoscenza è ancora oggi causa di gravi ritardi diagnostici che avvengono troppo spesso dopo un percorso lungo e doloroso. Per accendere i riflettori su questa patologia e fornire l’opportunità alle donne di ricevere una diagnosi precoce, mercoledì 30 marzo dalle 9.00 alle 16.30 al Policlinico Federico II, presso il Centro Endometriosi e Adenominosi dell’UOC di Ginecologia e Ostetricia (Edificio 9, Piano terra, Stanza 4, Via Pansini,5), è prevista una giornata di visite gratuite. Per accedere è necessaria la prenotazione da effettuare telefonicamente allo 081 746 29 25 (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00) o inviando una e-mail all’indirizzo info@centroendometriosinapoli.it. Le visite potranno essere prenotate fino ad esaurimento dei posti disponibili riservati all’iniziativa.
“Le donne affette da endometriosi spesso soffrono di dolori cronici e persistenti nell’area addominale e pelvica che aumentano durante il periodo mestruale. È importante sapere che le donne che hanno la madre o una sorella affette da endometriosi hanno un rischio di svilupparla sette volte maggiore. Lo stadio avanzato di questa patologia oltre a pregiudicare seriamente la fertilità della donna può compromettere gravemente altri organi essenziali, come l’intestino, l’apparato urinario o addirittura organi extrapelvici. Per questo una diagnosi precoce ed un trattamento tempestivo possono migliorare la qualità della vita e prevenire l’infertilità.“, sottolinea il prof. Giuseppe Bifulco, direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’AOU Federico II.
“Al Policlinico Federico II possiamo garantire un’assistenza completa e multispecialistica alle pazienti. Le aree di ginecologia, chirurgia mininvasiva, ecografia ginecologica specialistica collaborano insieme in un team integrato che svolge un ruolo chiave nel percorso terapeutico, caratterizzato da un’alta personalizzazione basata sulle singole caratteristiche di ogni paziente. Siamo orgogliosi di poter rappresentare un punto di riferimento per le donne con endometriosi, ed il mio appello va a coloro che, pur avvertendo sintomi e disturbi, rinviano il momento della visita, voglio invece invitarle a prendersi cura di sé perché una diagnosi precoce è fondamentale “, afferma il Direttore Generale Anna Iervolino.