Procede, domani sera, con un fiore all’occhiello della tradizione napoletana classica la settima edizione del Festival Internazionale della Chitarra “Dalla via del Grano alla via del Mondo”: il tema che accompagna questa edizione, prevista fino a domenica, nel Chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco a Eboli.
Voluta nel 1789 da re Ferdinando IV di Borbone, la Via del Grano non era solo un corridoio commerciale tra l’entroterra campano e lucano, ma era anche percorsa dai musicisti diretti ai quattro conservatori di Napoli.
Quelle stesse composizioni oggi ispirano il Festival Internazionale della Chitarra, diretto dal maestro Giuseppe Del Plato, che rinsalda il legame tra il Regio camino di Matera (questo l’antico appellativo) e la musica.
Il Festival, diretto dal maestro Giuseppe Del Plato, è stato realizzato grazie al patrocinio del Comune di Eboli, in collaborazione con Anna Marra, presidente della Fondazione La Scafa.
Sabato 7, sul palco salirà il Trio Kanzonette, con un repertorio settecentesco a metà tra classico e popolare. Il cantautore Nando Citarella che non necessita di alcuna presentazione, è un pilastro della scena musicale popolare europea, che spazia dal teatro alla festa di piazza, dai brani di musica tradizionale, alla sperimentazione insieme a gruppi di altre culture e paesi. In questa occasione sarà accompagnato da musicisti noti e che suonano con lui da tanto tempo, si esibirà al fianco del duo di chitarristi composto da Salvatore Rotunno e Francesco Taranto. Il trio proporrà pagine di Mozart, Pergolesi, Leo Vinci, Antonio Caldara, Ferdinando Carulli, Saverio Mercadante, Bellini e canti della tradizione classica napoletana. Un’occasione imeprdibile per godere della grande musica in un contesto di forte suggestività.
Seguirà la performance del chitarrista Giuseppe D’Ambrosio che proporrà un repertorio ispirato ai compositori sudamericani.
A chiudere la seconda serata del festival sarà l’Orchestra del Liceo Musicale “Pino Daniele” di Eboli.
La tre giorni è impreziosita dalle mostre fotografiche “Eboli nella Storia” e “Eboli e ebolitani nelle antiche stampe” a cura dell’archivio Gallotta e dell’archivio storico di Mariano Pastore. Il festival gode inoltre dei patrocini morali dei comuni di Colliano, Valva e Contursi Terme, si avvale della consulenza scientifica del cavaliere Damano Faccenda.
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