L’albero di Natale in Galleria resiste e diventa uno scenario per le foto dei turisti. Borrelli. Sta vincendo la Napoli migliore. Già raccolte 500 firme per mettere i cancelli. Porteremo tutto a de Magistris.
“L’albero dei desideri di Natale è ancora al suo posto in Galleria e già questa sarebbe una notizia visti i continui raid di cui è stato protagonista, ma è bello constatare che è diventato anche un’attrattiva per i turisti che affollano la nostra città in questi giorni”.
A sottolinearlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Massimiliano Rosati del Gambrinus, che, nel corso di uno dei controlli per verificare le condizioni dell’albero, hanno incontrato un gruppo di turisti giapponesi che si fotografavano davanti all’albero di Natale in Galleria tenendo in mano un cartello con la massima giapponese “Caduto sette volte, si rialza otto”.
“A guidarli è stato Roberto De Pascale, guida turistica regionale, che ha pensato di portare i turisti del Sol levante anche in Galleria a vedere quell’albero di cui avevano sentito parlare in questi giorni di permanenza alla ricerca delle bellezze storiche e artistiche di Napoli” hanno aggiunto Borrelli e Rosati per i quali “sta vincendo la Napoli migliore, quella che non vuole arrendersi alla violenza e alla prepotenza delle baby gang contro cui bisogna tenere sempre altissima l’attenzione, lottando giorno per giorno anche attraverso l’installazione dei cancelli da chiudere di notte”.
“Abbiamo già raccolto 500 firme e altre ne raccoglieremo nei prossimi giorni, prima di portare tutto a de Magistris che s’è detto d’accordo alla chiusura della Galleria con i cancelli come accade alla Galleria Principe Umberto a Napoli e come accade anche con la Galleria Sordi a Roma” ha concluso Borrelli sottolineando che “i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini stanno già studiando qual è la strada migliore da seguire per arrivare all’installazione dei cancelli, tenendo conto che, sulla Galleria, ci sono diversi interessi da tutelare visto il groviglio di proprietà, pubbliche e private, che la compongono”.