(Gennaro Savio)
Commozione, ovazione e applausi a scena aperta per il campione paralimpico ischitano Gianni Sasso quando nei giorni scorsi ha tagliato il traguardo della Stralivigno. Applausi scroscianti per l’atleta che con la sola gamba destra e l’ausilio delle stampelle, a 55 anni suonati ha avuto la forza ed il coraggio di ritornare a correre in gare impegnative e rischiose nonostante fosse da pochi mesi reduce da una delicata operazione subita al tendine del quadricipite spezzatosi a seguito di un incidente di gioco rimediato con la nazionale italiana di calcio amputati. Testa dura, caparbietà e straordinaria forza di volontà hanno fatto sì che come si alzasse dalla sedia a rotelle su cui è stato costretto a muoversi per mesi, Gianni ritornasse a correre e a giocare a calcio ad altissimi livelli: da non credere! E l’arrivo al traguardo della Stralivigno è stato un toccasana per il campione orgoglio di tutta l’Italia sportiva che ora, incredibile a dirsi, è pronto per nuove sfide sportive come spiega ai nostri microfoni.
“Terminare la Stralivigno – ha affermato Sasso – è stata una grande soddisfazione. Devo dire la verità, mi sono sentito di nuovo un atleta. Si trattava di un percorso difficilissimo anche perché sia in salita che in discesa c’erano delle pendenze del 26% quindi la mia concentrazione è dovuta essere al massimo anche per fare attenzione alla presenza di massi, radici, di pietre e di ruscelli che ci sono lungo gli stupendi sentieri di Livigno. E’ stata una gioia incredibile tagliare il traguardo e sentire nuovamente la consapevolezza di potere essere di nuovo un atleta. E questo mi spingerà sicuramente a breve a partecipare a nuove competizioni”. E tra una maratona e l’altra, a settembre in Francia con la nazionale italiana di calcio amputati lo attende la Nations League dove oltre i padroni di casa, gli azzurri affronteranno la Germania e l’Irlanda. E anche a calcio, Gianni è già in gran forma e a dimostrarlo ci sono i goal segnati nei giorni scorsi con la maglia della Roma calcio amputati.