Un incontro con cittadini, i rappresentanti delle istituzioni degli ordini professionali, del mondo delle scuola, delle imprese costruttrici, degli albergatori, dell’associazionismo. Mercoledì 31 ottobre ore 16.00 Hotel Re Ferdinando – Ischia Porto.
Un incontro pubblico, a partire dall’analisi dell’articolo 25 del “Decreto Genova” in discussione alla Camera che prevede l’estensione delle condizioni del condono del 1985 a tutte le istanze, per entrare nel merito della ricostruzione di Ischia e della messa in sicurezza del territorio, confrontandosi con i cittadini, i rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali, degli ordini professionali, del mondo delle scuola, delle imprese costruttrici, degli albergatori, dell’associazionismo.
“I cantieri per il rilancio di Ischia. Oltre il condono. Sicurezza, qualità, legalità” è il titolo dell’ incontro promosso da Legambiente che si svolgerà mercoledì 31 ottobre alle ore 16.00 presso Hotel Re Ferdinando- Ischia Porto.
L’iniziativa di Legambiente, vuole mettere al centro le scelte e le risorse indispensabili per far partire una ricostruzione responsabile e che dia risposta a chi ha avuto la casa danneggiata con il sisma del 2017, ma anche per chi vive nei Comuni fuori dal Decreto e che si meritano di avere altrettante attenzioni e possibilità di mettere in sicurezza gli edifici in cui vivono. A partire dai cantieri pubblici per avere finalmente scuole, strade e edifici dove non si rischi la vita. Il commissariato per la ricostruzione rappresenta una occasione per rimettere in moto questa situazione e per coordinare gli interventi in tutti e sei i Comuni dell’Isola. Ma servono chiari obiettivi, risorse, poteri molto più efficaci rispetto a quelli previsti dal Decreto Genova.
Per rilanciare i cantieri- prosegue Legambiente– serve anche ragionare di pianificazione per dare a tutta l’Isola regole coerenti di tutela e riqualificazione, e semplificare gli interventi utili e urgenti da parte delle famiglie. Oggi esistono opportunità di finanziamento senza precedenti per rendere il patrimonio edilizio antisismico e efficiente da un punto di vista energetico, attraverso gli incentivi statali degli Ecobonus e Sismabonus, e dobbiamo aiutare le famiglie a conoscere questi strumenti, a presentare le domande e ad accedere al credito per finanziare questi lavori. “
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