E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza dell’artista la potente installazione di Liu Ruowang, che popolerà a lungo la centralissima piazza del Municipio, a Napoli, nell’ampio spazio che i lavori della metropolitana hanno creato tra la stazione marittima e Palazzo San Giacomo.
Hanno partecipato all’inaugurazione, con il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore alla Cultura e al Turismo Eleonora de Maio, l’ex assessore Nino Daniele ed il curatore Matteo Lorenzelli.
L’installazione dei 100 lupi di Liu Ruowang segnerà il grandioso ritorno dell’arte contemporanea in una piazza cittadina, per costituire nelle festività di fine anno e per tutto l’inverno una straordinaria attrattiva per cittadini e turisti.
E’ un’opera di impressionante potenza, che sgomenta, inquieta e commuove: cento lupi in ferro, ognuno del peso di 280 chilogrammi, che minacciano un impotente guerriero: l’allegoria con cui l’artista cinese rappresenta la dura risposta della natura alle devastazioni compiute dall’uomo, stigmatizzando l’incontrollabile processo di antropizzazione dell’ambiente.
Organizzata e curata dalla galleria milanese Lorenzelli Arte, la mostra propone una riflessione critica sui valori della civilizzazione e sulla grande incertezza in cui viviamo oggi, per contrastare il rischio di progressivo e irreversibile annientamento del mondo attuale.
Scultore e pittore Liu Ruowang ha un percorso originale che, fortemente radicato nella tradizione culturale cinese, propone un linguaggio artistico ed un messaggio universale. Partendo dalla considerazione che la storia dell’uomo e’ anche la storia del suo rapporto con la natura, l’artista cinese affonda la sua ricerca, da un lato, nella cultura del lessico e del pensiero del suo paese e, dall’altro, in quella occidentale, attraverso richiami alla fluidità della nostra società globalizzata, con cui diamo luogo alla continua moltiplicazione d’identità all’interno di dimensioni sia reali che virtuali. La dimensione filosofica di Liu Ruowang è anche una vera e propria denuncia dei rischi provocati dalla perdita dei valori umani, mortificati dal sistema oppressivo della vita contemporanea, teatro di dolore e violenza, luoghi contaminati dalle prevaricanti mitologie di massa.