Per la prima volta in Italia arriva una simulazione del Parlamento europeo in lingua francese “NOUS, LES EUROPÉENS”: un’iniziativa dell’associazione United Network in collaborazione con l’Institut français Napoli e il Consolato generale di Francia a Napoli. Cinquanta studenti coinvolti da tutta la Campania si riuniranno all’Institut français Napoli per tre giorni, dal 9 all’11 marzo 2017, in cui dovranno mettersi nei panni di un parlamentare europeo e sfidarsi a colpi di diplomazia.
Alla giornata conclusiva “Nous, les Européens”, sabato 11 marzo, insieme al Console generale di Francia a Napoli, Jean-Paul Seytre parteciperanno il Console onorario di Portogallo Maria Luisa Cusati, il Console onorario di Germania Giovanni Caffarelli e l’Assessore alla Scuola e all’Istruzione del Comune di Napoli Annamaria Palmieri. Inoltre, sarà trasmesso un messaggio di saluto agli studenti da parte di Paride Prati, Presidente del Parlamento Europeo Giovani.
Gli studenti, tutti provenienti da scuole superiori di secondo grado che hanno risposto al bando, interpreteranno ciascuno un paese e un sentimento politico e dovranno confrontarsi sul tema della dispersione scolastica precoce, senza perdere di vista i valori comunitari europei, di cui è importante parlare soprattutto in occasione del 60° anniversario del Trattato di Roma, che ricorre proprio questo mese. “L’idea di un’Europa unita – ha spiegato il Console generale di Francia a Napoli, Jean-Paul Seytre – è nata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale per fare del nostro continente, che tante volte si è lacerato, uno spazio di pace e di prosperità condivise. In questi tempi travagliati, in cui l’ideale europeo è qualche volta rimesso in discussione, è bene ricordarlo. Ricordarlo a tutti, ma in particolare alle giovani generazioni che saranno gli artefici del mondo di domani”.
I ragazzi hanno avuto tre settimane per prepararsi all’incontro, che è stato preceduto il 17 febbraio 2017 da un’apertura dei lavori, presieduta dal Console Jean-Paul Seytre, che ha ricordato il motto dell’UE – “Uniti nella diversità”– in cui si evidenza l’importanza data alla collettività piuttosto che all’individualità, per essere più efficienti nel contesto internazionale senza, tuttavia, rinnegare l’identità e le specificità di ogni nazione:“Ricca di un patrimonio storico, culturale e artistico immenso, l’Europa è anche ricca delle sue differenze e aperta all’altro, ben aldilà delle proprie frontiere – dice il Console. Riflettere insieme a delle problematiche di attualità, non può che aiutare a fare del mondo uno spazio in cui ciascuno potrà trovare il suo posto e vivere in pace”.
Gli studenti sono guidati non solo nella strutturazione di un discorso diplomatico, ma anche all’interno del funzionamento stesso del Parlamento europeo, dell’organizzazione delle istituzioni europee, dei suoi meccanismi di equilibrio.
“L’esperienza che state per vivere è un gioco ma è un gioco serio – ha precisato il Console Jean-Paul Seytre. In ogni esperienza diplomatica, la sfida risiede nel trovare un accordo e, per riuscirci, bisogna saper ascoltare l’altro e capire la sua posizione, per poter poi difendere al meglio il proprio punto di vista. Dovrete quindi imparare a convincere e a contrattare. Questa esperienza costituirà, senz’altro, un valore aggiunto per il vostro futuro e il fatto di realizzarla in francese illustra l’importanza della padronanza di questa lingua per riuscire in una carriera internazionale, in particolare nelle organizzazioni internazionali e le istituzioni dell’Unione europea”.
Il francese, lingua ufficiale di numerose istituzioni e organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, OCSE, UNESCO o i Giochi Olimpici, è con l’inglese e il tedesco, una delle tre lingue di lavoro delle istituzioni dell’Unione Europea, ed è la lingua ufficiale di 29 stati e contribuisce al ravvicinamento dei popoli attraverso il mondo.