di Marco Martone
Il Napoli esce dal Parco dei Principi con due convinzioni. La prima, quella di avere intatte le possibilità di accedere agli Ottavi di finale, nonostante le cassandre della vigilia che davano, anche giustamente, favorite per l’accesso alla fase successiva della Champions, il Liverpool e gli stessi transalpini. E invece la squadra di Ancelotti sta dimostrando una caratura europea che, con un pizzico di onestà e obiettività in più, tanti addetti ai lavori e opinionisti avrebbero dovuto confrontarsi.
La seconda, quella di essere una vera squadra, capace di colmare il gap contro formazioni chiaramente più forti dal punto di vista tecnico, ma che non hanno del Napoli la stessa compattezza del gruppo. A Parigi i ragazzi di Carletto hanno sfiorato un’impresa che avrebbero ampiamente meritato. Gli azzurri hanno giocato con grande personalità mettendo più volte in difficoltà una compagnie che fonda tutto, o quasi, sulle enormi capacità tecniche dei suoi solisti. Già prima della splendida rete di Insigne il Napoli aveva sfiorato il gol con Mertens (traversa). Poi la squadra ha saputo reagire, con orgoglio, anche alla sfortunata autorete di Rui, tornando in vantaggio con lo stesso Mertens.
Peccato che nel finale ci abbia messo lo zampino Di Maria, con un tiro a giro imparabile che ha consentito al Psg di pareggiare la gara e mantenere vive, per i francesi, le possibilità di accesso agli Ottavi.
Tutti molto bene gli azzurri, da Allan assolutamente sontuoso a Maksimovic, passando per un Hamsik finalmente trascinatore del centrocampo e la coppia Koulibaly-Albiol, che hanno dovuto arginare gente come Cavani, Nejmar e Mbappè.
Ora tutto si deciderà nella gara di ritorno, visto che il Liverpool ha preso la testa della classifica e tutto lascia pensare che Napoli e Psg si contenderanno il secondo posto utile a disposizione.
LE PAGELLE: Ospina 7; Koulibaly 7; Albiol 7; Maksimovic 7,5; Mario Rui 7; Allan 8; Fabian 7; Hamsik 7,5; Insigne 7, Mertens 7; Callejon 6,5; Rog sv; Milik 6; Zielinski 6. Ancelotti 7,5