di Marco Martone
Cuba che cambia, Cuba fuori dall’embargo, Cuba che si apre al mondo e che guarda al futuro con quell’ottimismo che da sempre appartiene al popolo dell’isola caraibica. E se questo processo di crescita, di sviluppo e di nuova socializzazione con il mondo può passare anche attraverso la passione per il calcio, ben venga. Ancora meglio se a dare un contributo, magari minimo, ma senza dubbio importante, sia Napoli, che con Cuba ha da sempre un legame indissolubile e una simbiosi quasi naturale. Un pallone che rotola su un campetto di calcio, che finisce in fondo a una rete, che crea aggregazione e amicizia. È con questo spirito che ieri, nella capitale dell’isola di Fidel, L’Avana, è stato consegnato a Nico Luongo, l’allenatore della squadra di calcio “La mano de Dios”, che da anni lavora per diffondere la passione de calcio tra i giovanissimi cubani, la somma raccolta per donare ai ragazzi di Regla un vero campo in cui poter giocare a pallone. La notizia è stata comunicata, attraverso il proprio profilo Facebook, da Alessandro Senatore, presidente dell’Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia Cuba che da molto tempo è impegnato per la realizzazione, a Cuba, di varie iniziative di solidarietà in favore della scuola calcio “Forza Napoli Club Habana” guidata da Domenico Luongo e da sua moglie Adis Nubia. Si tratta di un progetto sociale che coinvolge i ragazzi di Regla, un quartiere periferico de La Habana, ai quali l’Istituto ha già donato 130 completi da calcio per la squadra che si chiama “Forza Napoli Club Habana”. Quest’iniziativa, che ha un grande impatto sociale e coinvolge le famiglie del quartiere anche in altre attività collaterali, ha riscosso un grande successo e il Poder Popular di Regla ha deciso di concedere alla scuola un terreno da adibire a campo di calcio, dove far allenare e giocare gli allievi.
“Il nostro Istituto ha deciso di non abbandonare questi ragazzi, che contano sul nostro aiuto e sognano di giocare in campo di calcio regolamentare – dice Senatore – Per portare a termine questa prima fase del progetto, per il quale è necessaria la sistemazione del campo di gioco, l’acquisto delle porte regolamentari e la recinzione del terreno, occorrevano almeno duemila euro, che l’Istituto ha raccolto anche grazie all’aiuto dell’Associazione senza scopo di lucro “Forza Napoli Club Habana” nata per aiutare questi ragazzi”.
Nico Luongo vive da anni nel quartiere periferico dell’Avana. Uno dei tanti rioni poveri della capitale dove i mezzi sono scarsi e l’attrezzatura praticamente inesistenti. Difficoltà che non gli hanno impedito di portare avanti, anche con l’aiuto di Alessandro Senatore, la sua missione a metà tra lo sportivo e il sociale. Una missione che ieri è stata compiuta “Un grazie di cuore a tutti gli amici che hanno dato il loro prezioso contribuito”, scrive Senatore su Facebook, dando appuntamento alla prossima sfida. “Forza Napoli sempre e dovunque. Seguimos adelante!”. Il calcio a Cuba è ancora lontano dall’essere uno sport di massa. Prima arrivano la pelota, il basket, l’atletica leggera e la boxe. Da qualche anno però, complice anche la diffusione via satellite delle immagini della partite dei campionati, Italiano e spagnolo in particolare, si sta diffondendo tra i giovani un interesse sempre più crescente per i campioni del football. Ronaldo e Messi su tutti ma non di rado capita di vedere per la strada e sui campetti polverosi, bambini con le magliette dei giocatori italiani. Facendo leva su questo Alessandro Senatore ha deciso di perseguire il suo obiettivo e realizzare un progetto ambizioso e entusiasmante.
È dal 15 giugno del 2007 che è attivo a Napoli, in piazza Leonardo, la sede dell’Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia Cuba, con uno Sportello della Sezione Consolare dell’ Ambasciata di Cuba in Italia che fornisce assistenza nello svolgimento delle pratiche consolari a cittadini cubani, italiani e di altre nazionalità residenti in Italia. Presso lo Sportello consolare di Napoli, gli utenti possono usufruire dei servizi relativi alle pratiche Migratorie, Notarili e del Registro civile in continuo collegamento con l’Ambasciata di Roma, dove le pratiche vengono evase.