L’ospedale Cardarelli di Napoli a “Giochi senza barriere” con un proprio stand anche quest’anno. I medici e il personale sanitario dell’azienda ospedaliera partenopea hanno preso parte oggi alla manifestazione presso l’area di Parco San Laise nell’ex Nato di Bagnoli per spiegare i tanti servizi dedicati ai pazienti con bisogni speciali. In campo le equipe di Ginecologia e Ostetricia, Neurologia, Neurofisiopatologia e Odontostomatologia con il particolare supporto trasversale della Uoc di Anestesiologia e Terapia Intensiva Post Operatoria, della UOC di Medicina ad indirizzo geriatrico ed in stretta collaborazione con la Uoc di Genetica Medica e di Laboratorio.
Un’offerta mirata quella del Cardarelli che ha l’obiettivo di fornire servizi sanitari capaci di soddisfare le esigenze dei pazienti con bisogni speciali, portatori di disabilità di tipo intellettivo, motorio e sensoriale.
Porta d’accesso ai servizi per persone con disabilità gravi resta l’Odontostomatologia, impegnata a rispondere ai bisogni di chi necessita di cure odontoiatriche e non riesce ad essere assistito dalla medicina del territorio per la complessità della propria condizione di salute. Oltre 400 gli interventi ogni anno in sala operatoria in regime di anestesia, più i trattamenti alla poltrona per i pazienti affetti da disabilità gestibili per cui non vi è la necessità della sedazione.
Si tratta di percorsi standardizzati da più di 20 anni al Cardarelli, che vedono il coinvolgimento di personale non soltanto medico ma sanitario formato per gestire con professionalità un’utenza con bisogni speciali.
Alla parte strettamente clinica se ne associa poi una sociale: il riscontro dei pazienti che hanno disabilità gravi e che ricevono cure odontoiatriche al Cardarelli è storicamente positivo e con un grado di apprezzamento molto alto, soprattutto perché recuperare la capacità masticatoria significa arrestare la degenerazione intellettiva e evitare un decadimento della persona con riflessi importanti sulla sfera delle relazioni. Avere una bocca in ordine vuol dire sorridere, mangiare insieme agli altri e avere una vita sociale.
Un’offerta mirata quella del Cardarelli che ha l’obiettivo di fornire servizi sanitari capaci di soddisfare le esigenze dei pazienti con bisogni speciali, portatori di disabilità di tipo intellettivo, motorio e sensoriale.
Porta d’accesso ai servizi per persone con disabilità gravi resta l’Odontostomatologia, impegnata a rispondere ai bisogni di chi necessita di cure odontoiatriche e non riesce ad essere assistito dalla medicina del territorio per la complessità della propria condizione di salute. Oltre 400 gli interventi ogni anno in sala operatoria in regime di anestesia, più i trattamenti alla poltrona per i pazienti affetti da disabilità gestibili per cui non vi è la necessità della sedazione.
Si tratta di percorsi standardizzati da più di 20 anni al Cardarelli, che vedono il coinvolgimento di personale non soltanto medico ma sanitario formato per gestire con professionalità un’utenza con bisogni speciali.
Alla parte strettamente clinica se ne associa poi una sociale: il riscontro dei pazienti che hanno disabilità gravi e che ricevono cure odontoiatriche al Cardarelli è storicamente positivo e con un grado di apprezzamento molto alto, soprattutto perché recuperare la capacità masticatoria significa arrestare la degenerazione intellettiva e evitare un decadimento della persona con riflessi importanti sulla sfera delle relazioni. Avere una bocca in ordine vuol dire sorridere, mangiare insieme agli altri e avere una vita sociale.