Oltre 60 ospiti tra cui il Ministro dell’ambiente Sergio Costa, il sindaco Luigi De Magistris, il presidente di Libera Don Ciotti, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, la professoressa Cristina Fossi dell’Università di Siena, il direttore di Ispra Alessandro Bratti, la presidente del Kyoto Club Catia Bastioli, la 24enne Federica Gasbarro scelta dall’Onu come unica rappresentante dell’Italia per lo Youth Summit di New York.
Circa 833 delegati provenienti da tutta Italia, oltre 60 ospiti esterni e rappresentanti del mondo istituzionale, politico, della ricerca e dell’impresa, del terzo settore e della società civile, una location unica che unisce storia, ambiente, rigenerazione urbana con la bellezza di Napoli, città dalle mille sfumature e contraddizioni. A “muovere” tutto ciò sarà l’XI Congresso Nazionale di Legambiente dal titolo “Il tempo del coraggio” in programma dal 22 al 24 novembre a Napoli presso il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, circondati dalle locomotive storiche delle Ferrovie dello Stato Italiane. Il capoluogo campano diventerà per tre giorni la “capitale” dei temi ambientali e qui il mondo dell’ambientalismo e della società civile si incontrerà per confrontarsi e discutere delle sfide green e le grandi questioni ambientali che l’Italia deve affrontare con coraggio e determinazione attraverso scelte e politiche lungimiranti, se vuole rendere davvero concreto il Green New Deal di cui tanto si parla. Un Congresso fortemente voluto al Sud, in quel mezzogiorno d’Italia dove, nonostante le difficoltà, si guarda avanti con speranza e dove si trovano diverse storie di imprese, green society, di rigenerazione urbana – come ad esempio la stazione di Toledo premiata come la più bella d’Europa – ed esperienze virtuose di cittadinanza attiva.
Cinque i temi chiave al centro di questo Congresso, di cui si parlerà in particolare nella seconda giornata dedicata alle piazze tematiche: dal contrasto ai cambiamenti climatici alla lotta ecomafie e alle disuguaglianze, dalla grande mobilitazione e partecipazione dei giovani sempre più sensibili e attenti ai temi ambientali, all’economia civile e circolare. E in questi tre giorni congressuali, segnati da dibattiti, incontri, plenarie e gruppi di lavoro, parteciperanno oltre 60 ospiti esterni come il ministro dell’ambiente Sergio Costa e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che, insieme al Presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, inaugureranno venerdì 22 novembre alle ore 13.00 questo XI Congresso dell’associazione ambientalista.
Tra gli altri ospiti che interverranno anche il presidente di Libera Don Luigi Ciotti, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, la presidente del Kyoto Club Catia Bastioli, il direttore di Ispra Alessandro Bratti, la professoressa dell’Università di Siena Cristina Fossi, luminare mondiale dell’impatto del marine litter sui mammiferi marini, Marco Omizzolo, premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la sua coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato; e poi diversi rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del terzo settore come Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum del Terzo Settore, Vincenzo Piccolo presidente di Agesci, Donatella Bianchi, presidente del WWF, Pippo Onufrio, direttore di Greenpeace, la 24 enne Federica Gasbarro, soprannominata la Greta italiana, scelta dall’Onu come unica rappresentante dell’Italia per lo Youth Summit di New York organizzato lo scorso settembre, Valentina Fiore, amministratore delegato del Consorzio libera Terra Mediterraneo, solo per citarne alcuni.
“Lo slogan del nostro del percorso congressuale – spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è il tempo del coraggio. La società in cui viviamo è nel pieno di una fase di transizione caratterizzata da tante contraddizioni. Alla crisi ambientale, causata dai cambiamenti climatici e dal sovrasfruttamento delle risorse naturali, che fa scendere in piazza milioni di giovani in tutto il mondo per chiedere scelte radicali nel modo di produrre e consumare, si sommano quella sociale, segnata da disuguaglianze insostenibili, e quella culturale, che vede messi a rischio diritti fondamentali e la stessa democrazia. Ognuno di noi, per il ruolo che ha e in primis la politica, è chiamato a fare scelte chiare e coraggiose. Ora più che mai, davanti alle sfide epocali che ci attendono nei prossimi anni sarà importante spingere ancor di più sull’acceleratore e quello che ci aspettiamo dall’Italia è un cambio di passo contrassegnato da scelte coraggiosi e lungimiranti. Legambiente non farà ovviamente mancare il suo contributo appassionato, concreto e radicale, per la rinascita ambientale e sociale della Penisola”.
Sempre la prossima settimana, in occasione della festa dell’albero, il 21 novembre, l’associazione ambientalista organizzerà inoltre anche un’anteprima congressuale con la piantumazione di 300 alberi nella Riserva forestale di protezione Tirone – Alto Vesuvio, in collaborazione con il Parco Nazionale del Vesuvio. Il progetto di Legambiente è legato alla campagna di Tesseramento 2019.
L’XI Congresso di Legambiente verrà raccontato anche attraverso i principali social dell’associazione (Facebook, Twitter, Instagram), e poi attraverso il prezioso racconto giornalistico della Nuova Ecologia.it. Ci sarà inoltre la diretta streaming: sul sito Legambiente.it, lanuovaecologia.it, e sulla pagina fb dell’associazione. Hasthatg ufficiali dell’XI Congresso di Legambiente: #iltempodelcoraggio, #rievoluzione, #changeclimatechange.