di Marco Martone
Spettacolo puro, quello che Massimiliano Allegri chiama, con poca classe a dire il vero, un “circo”. La realtà è che questo Napoli diverte e riconcilia con il mondo del calcio, molto più di quanto non riescano a fare i bianconeri, trascinati dalle giocate dei campioni (Higuain su tutti) ma incapaci di sciorinare un gioco tanto corale e da applausi, come fa la formazione di Maurizio Sarri.
Contro la Lazio all’Olimpico è andata in scena un’altra lezione di pallone, questa volta a beneficio di una delle squadra più in forma del campionato. I biancocelesti di Inzaghi, capaci non più tardi di una settimana fa di eliminare la Roma dalla Coppa Italia e reduci da una serie di risultati importanti e da ottime prestazioni. Contro Hamsik e compagni, però, non c’è stato nulla da fare. Il Napoli ha giocato da grande squadra, dominando per almeno 80 minuti di gioco e concedendo agli avversari soltanto una decina di minuti, immediatamente dopo il raddoppio di Insigne, durante i quali Keita prima e Patric dopo sono andati vicini alla rete che avrebbe potuto riaprire la gara. In realtà il risultato della partita dell’Olimpico non è mai stato in discussione. Il Napoli ha gestito con autorevolezza e personalità l’avvio delle ostilità, prima di colpire con Callejon, al termine di un’azione in linea, sull’asse Mertens-Hamsik e assist allo spagnolo al suo nono centro stagionale.
La rete ha rotto l’equilibrio e messo le ali al Napoli che ha sfiorato il raddoppio già nel finale di primo tempo, con Insigne che si è divorato il gol a due passi da Strakosha, mandando al lato un prezioso assist di Mertens. Lo scugnizzo ha avuto modo di rifarsi a inizio ripresa, battendo il portiere laziale dopo aver sfruttato un delizioso passaggio a pallonetto di Allan, tra i migliori in campo.
A quel punto è venuta fuori la Lazio, grazie soprattutto a Keita, che ha spaventato Reina in almeno due occasioni. La più clamorosa però è capitata sui piedi di Patric, trovatosi a due passi dalla linea con un pallone solo da appoggiare in rete. Insigne, però, è stato prodigioso e ha deviato il tiro impedendo alla Lazio di accorciare le distanze. Poi, nel finale, è stato lo stesso Lorenzo che ha suggellato una prestazione capolavoro, con la doppietta personale, giunta al culmine dell’ennesima azione spettacolare degli azzurri, cui hanno preso parte anche Milik e Zielinski.
La vittoria consente al Napoli di blindare il terzo posto (ora la Lazio è staccata di 7 lunghezze) e di proseguire la corsa sulla Roma distante quattro punti ma con un calendario davanti tutt’altro che agevole, visto che i giallorossi sono attesi nelle prossime partite dal derby capitolino e alla sfida di vertice con la Juventus.