Il Napoli passa in Croazia, ora è primo nel girone

di Marco Martone

Il Napoli vince ancora in Europa League. Dopo il successo il casa del Real Sociedad, la squadra di Gattuso espugna anche il terreno di gioco del Rijeka. Gara non facile, a dispetto dei facili entusiasmi della vigilia, da parte di chi ignora o fa finta di ignorare, che ogni partita va giocata sul campo e con impegno massimo, prima di poter affermare che l’avversario di turno sia più o meno abbordabile.

I croati, in effetti, si sono rivelati un ostacolo tutt’altro che semplice da superare. Squadra aggressiva e rapida che ha messo in difficoltà un Napoli che, nel primo tempo, ha commesso errori di presunzione e di superficialità. Aspetti sui quali il tecnico Gattuso farà bene a lavorare in questo inizio di stagione. Il vantaggio dei padroni di casa, meritato per quanto visto sul terreno di gioco, ha costretto gli azzurri a rincorrere il risultato per evitare un passo falso che avrebbe condizionato pesantemente il destino nella corsa alla fase successiva dell’Europa League.

Il pareggio di Demme, nel finale di tempo, è stato fondamentale perché ha consentito alla squadra di tornare in campo con la convinzione giusta di ribaltare l’andamento della gara. Fino a quel momento si era visto un Napoli sotto ritmo, con la solita trama di passaggi sterile e spesso inconcludente e con alcuni giocatori visibilmente fuori condizione, Koulibaly, Lobotka e Mertens su tutti ma anche Di Lorenzo è sembrato l’ombra di se stesso.

Nel secondo tempo, dopo un’occasione per i croati, è arrivato il vantaggio su autogol e da quel momento la partita non ha avuto più storia, con il Napoli padrone del campo e in controllo totale del match. Alla fine sono arrivati i tre punti e la testa della classifica in compagnia di Az Alkmaar e Real. Il cammino è ancora lungo e ricco di insidie ma l’impressione è che gli azzurri abbiano tutte le carte in regola per accedere alla fase successiva. Ora testa al Bologna.