Sarà il primo presidente donna del Senato della Repubblica Italiana ad aprire l’anno accademico della prima Università italiana ad aver avuto un Rettore donna, l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Venerdì 14 Dicembre alle ore 10.45 nella Sala degli Angeli del Suor Orsola toccherà, infatti, al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dare il via alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2018-19. Anno quattrocentesimo trentesimo settimo dalla fondazione della sede monumentale della cittadella monastica di Suor Orsola (1581) e centesimo decimo settimo dalla nascita dell’Ateneo nel 1901 grazie all’impegno della principessa di Strongoli Adelaide del Balzo Pignatelli che fu la fondatrice dell’Università che avrebbe successivamente avuto in Maria Antonietta Pagliara il primo Rettore donna di un Ateneo italiano. Una presenza quella della Casellati ancor più significativa al termine dell’anno dedicato alle celebrazioni per i 400 anni dalla scomparsa di Orsola Benincasa ricordata anche da Papa Francesco come “donna contemplativa, che visse senza altra regola che l’amore, cogliendo i bisogni della gente, specialmente dei giovani e vivendo per la salvezza delle anime”.
Il programma della giornata: dalla prolusione del Rettore d’Alessandro all’intervento del giornalista Rai Dario Marchetti come laureato eccellente
La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Suor Orsola (ingresso ad inviti e diretta streaming su www.unisob.na.it) avrà il tradizionale abbrivio con la prolusione del Rettore Lucio d’Alessandro, vice presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, e proseguirà con gli interventi del rappresentante dei laureati e del personale tecnico amministrativo dell’Ateneo. Il ‘laureato eccellente’ sarà Dario Marchetti, tra gli allievi più brillanti dei primi sette bienni della Scuola di Giornalismo “Suor Orsola Benincasa”, oggi giornalista a Rai News dopo aver superato l’ultima selezione giornalistica indetta dalla Rai. Un intervento che sarà una testimonianza fattiva del grande lavoro della Torre della Comunicazione del Suor Orsola che con due corsi di laurea, cinque master, una Scuola di Giornalismo, la Scuola di Cinema e Televisione, dottorati di ricerca e numerosi percorsi di alta formazione post laurea in settori emergenti della comunicazione (dall’enogastronomia all’e-commerce) rappresenta il più grande Polo accademico della comunicazione del Mezzogiorno.
A rappresentare la macchina organizzativa e gestionale dell’Ateneo ci sarà Maurizio Perrella uno dei membri del team di manutenzione del Suor Orsola che lavora quotidianamente alla conservazione e alla valorizzazione dei luoghi dell’antica cittadella che oggi accoglie la prima Università al mondo in procinto di divenire un patrimonio dell’umanità certificato dall’UNESCO.
Quest’anno la lectio inauguralis sarà affidata al Preside della Facoltà di Scienze della Formazione del Suor Orsola, Enricomaria Corbi e sarà dedicata al tema “L’educazione in scacco”. “L’educazione viene spesso identificata come una delle cause della crisi valoriale che frantuma il legame socio-politico tra le generazioni e tra queste e l’assetto istituzionale – anticipa Corbi – ma rappresenta nel contempo l’unica e reale strada per la costruzione di società più democratiche e inclusive, da un lato, e più produttive dall’altro. L’educazione, dunque, per la crescita di un Paese va messa sempre più al centro di un fascio di istanze sociali che reclamano un bisogno di cura, di sostegno e di orientamento rispetto alla progettazione quotidiana ma anche prospettica dell’esistenza, tanto individuale quanto comunitaria”.
Da Verdi a Rossini: l’intervento musicale del Coro femminile del Teatro di San Carlo
La grande novità di quest’anno sarà l’accompagnamento musicale della cerimonia con la partecipazione straordinaria del Coro femminile del Teatro di San Carlo diretto da Gea Garatti Ansini con Vincenzo Caruso al pianoforte. Un’idea del Rettore Lucio d’Alessandro, fondatore proprio al Suor Orsola del primo Liceo Coreutico napoletano, per celebrare il restauro del coro soppalcato della Sala degli Angeli, nata nel 1668 come prima Chiesa del monastero di Suor Orsola ed oggi restituita alla città nel suo antico splendore come sala per le attività culturali più prestigiose dell’Ateneo.