di Marco Martone

E ora viene veramente il bello! Perché adesso l’orizzonte non solo non è più cupo, come a metà della scorsa giornata di campionato ma comincia addirittura a tingersi d’azzurro. Il Napoli fa l’impresa e passa, con merito, allo Stadium, nel modo più gaudente e piacevole possibile. Gol di Koulibaly al ’90. Come in una sceneggiatura perfetta, i sogni dei tifosi si sono concretizzati quando il gigante d’ebano ha preso il volo ed è andato a impattare un pallone sul quale Buffon, già bravo in precedenza, proprio non ha potuto fare nulla. Impresa dunque, anche se a dire il vero quella vista in campo, contro gli azzurri, era l’ombra di una squadra che sta comandando il campionato. La Juventus non ha mai tirato in  porta, limitandosi a contenere le sfuriate del Napoli, senza mai dare un solo grattacapo alla retroguardia degli ospiti. Fatta eccezione per un palo di Pijanic, su punizione deviata da Callejon, gli uomini di Allegri non sono mai esistiti. Il Napoli avrebbe potuto passare anche prima, con Insigne, Callejon, Zielinski. La rete allo scadere ha sancito un dominio tattico netto e reso giustizia a una gara che i partenopei hanno meritato di vincere.
Adesso c’è da vincere le quattro restanti gare, con Fiorentina, Torino, Sampdoria e Crotone. Calabresi a parte, che potrebbero essere ancora in lotta per non retrocedere, le altre avversarie non hanno grosse motivazioni. Tutto dipenderà anche da quello che farà la Juve, attesa da due trasferte difficili con Inter e poi con la Roma, alla penultima. Entrambe in lotta per la zona Champions. Tutto è ancora in ballo, ma quello che è certo è che a Sarri e all’intera squadra, società compresa, bisogna da stasera levarsi tanto di cappello.