Il 5 novembre, al Centro di Formazione Nazionale della Forestale di Pinetamare (Caserta), convegno di presentazione dei lavori
Sarà il Centro di Formazione Nazionale della Forestale (viale della Acacie, 108 – Pinetamare – Castel Volturno – Caserta) ad ospitare sabato 5 novembre, dalle 9.30 alle 11.30, il convegno (ingresso libero) che darà il via al progetto Bio.For.Polis, finanziato dalla Fondazione con il Sud. Obiettivo principale, incrementare e proteggere la biodiversità di due foreste campane, la Pineta di Castel Volturno e il Tirone Alto del Vesuvio, gestite dall’UTB (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) del Corpo Forestale dello Stato.
Nove i partner del progetto, tra cui associazioni di naturalisti o che operano nel sociale ed enti esperti in comunicazione. Ente capofila, l’Asoim onlus (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale), che da 30 anni opera nel campo dell’ornitologia in Italia meridionale attraverso il monitoraggio e la protezione costante degli uccelli in Campania e nelle altre Regioni meridionali.
Strategica, la scelta delle aree interessate. Entrambe rappresentano, infatti, contesti ricchi di biodiversità, ma purtroppo risultano immersi nel degrado e nell’illegalità, che si tenta di contrastare con impegno e costanza. In particolare, la Riserva Statale di Castel Volturno, nell’ambito dell’Atto Transattivo Stato-Coppola, ha messo in atto di recente un’imponente attività di riqualificazione del litorale rimuovendo materiali e manufatti abusivi, tra i quali una strada, consentendo così il ricostituirsi della preziosissima duna costiera.
Il progetto prevede il miglioramento di questo habitat naturale attraverso la costruzione di rifugi, cassette nido e mangiatoie per uccelli e mammiferi, e finanche la costruzione di sette sottopassi per la fauna selvatica per connettere i vari settori della Foresta di Castel Volturno.
Sarà inoltre chiuso un tratto di spiaggia idoneo alla nidificazione della Tartaruga marina “Caretta caretta” e di uccelli rari come il Fratino “Charadrius alexandrinus”. La “chiudenda” impedirà il transito dei veicoli a motore e proteggerà gli eventuali nidi dalle aggressioni. Sarà poi migliorato lo stato di un tratto di duna su cui cresce la rara Santolina delle spiagge “Achillea maritima”. Prevista anche la realizzazione di un percorso sensoriale per ipo/non vedenti.
All’interno delle riserve si effettuerà il monitoraggio degli uccelli selvatici e di mammiferi, anfibi e rettili attraverso l’inanellamento a scopo scientifico ed il posizionamento di foto e videotrappole a infrarosso, che consentiranno di entrare nella vita segreta notturna della Foresta.
Sarà infine creato uno spazio multifunzione in cui verranno catalogate le immagini prodotte dal sistema di foto-videotrappolaggio e inoltre organizzati corsi di formazione per guide e concorsi di illustrazione naturalistica.