Nell’ambito delle attività di divulgazione scientifica intraprese dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, il Comitato Scienza e Società, che dal 2008 si occupa di sviluppare un canale di comunicazione diretta tra l’Ente di Ricerca e il grande pubblico, organizza un incontro-dibattito dal titolo “La fisica quantistica e la biologia. Rivoluzioni scientifiche, resistenze culturali e senso comune”. L’evento si terrà lunedì 14 novembre, presso la Sala Conferenze della SZ, a partire dalle 17,30 e vedrà la presenza dello psichiatra Vittorino Andreoli, del biologo Paolo Bazzicalupo e del fisico Gennaro Miele. Nell’antichità, per dare senso ai fenomeni naturali che sfuggivano al suo controllo, l’uomo attribuiva la loro origine a entità non umane come spiriti o divinità. I nostri antenati non indagavano ancora sui meccanismi della natura attraverso la conoscenza empirica, ma ne rappresentavano il funzionamento attraverso i miti. Successivamente, intorno al primo millennio A.C., l’uomo comincia spiegare i fenomeni non più esclusivamente attraverso l’utilizzo del mito, ma osservandone le caratteristiche e traendone conclusioni, un processo che si consoliderà con l’introduzione del metodo sperimentale. Il mito e la scienza sono, dunque, due modi differenti di interpretare la natura, anche se spesso non è stato facile distinguerli a causa di vincoli ideologici o religiosi. Nell’ultimo secolo abbiamo assistito però a un ulteriore cambiamento. A concetti scientifici facilmente intuibili, perché familiari, si sono via via aggiunte teorie complesse e più lontane dal senso comune, come la relatività, il big-bang, la meccanica quantistica, che hanno reso più ardua la conoscenza dei meccanismi di funzionamento della natura, soprattutto per i non addetti ai lavori. E non solo per loro: questa vera e propria rivoluzione scientifica ha messo in discussione l’interpretazione dei meccanismi alla base delle scienze della vita. Addirittura, si può ipotizzare, oggi, una fusione tra la biologia e la fisica quantistica. Una biologia quantistica?
Quali siano questi nuovi concetti, perché risultino così difficili da comprendere e quali siano le resistenze anche culturali che ne frenino ulteriormente l’assimilazione verrà discusso alla Stazione Zoologica Anton Dohrn insieme ad esperti di vari campi delle scienze che apriranno un dibattito aperto al contributo del pubblico presente. A moderare l’incontro sarà Daniele Iudicone, Stazione Zoologica Anton Dohrn.