(di Mariateresa Di Pastena)
13 Maggio, Festa della Mamma: ma a Napoli (e ovunque) tutti sanno che, mai come in questo caso, non può esistere un giorno solo per festeggiare e ricordare “ ‘a Mamma”. Ad ogni figlio bastano due lettere dell’alfabeto per invocare il suo nome: due lettere ripetute più volte e cullate da due sillabe che si baciano una volta sola (ad onor del vero, è così anche per la parola ‘papà’, ma questa è un’altra storia).
Contare i baci che ogni mamma dà, durante la sua vita, ai propri figli, invece, sarebbe impossibile. Altrettanto impossibile sarebbe descrivere l’Amore, vero e incondizionato, che ci lega, e ci legherà per sempre, a lei. Quello di ogni Mamma verso i propri figli è un Amore naturale, autentico, universale, che, se fosse necessario, le darebbe la forza di attraversare gli oceani a nuoto e di scalare le montagne più alte del mondo, senza mai considerarli sacrifici. La Mamma non pone limiti alla sua pazienza e non è mai abbastanza stanca da non riuscire a sfamare o ad accudire un figlio, né abbastanza orgogliosa da non perdonarlo. La Mamma sovverte le regole e i proverbi più antichi, fortifica i comandamenti, protegge e combatte, perché è, allo stesso tempo, una santa ed una guerriera. A volte, dell’ amore verso un figlio, diventa anche guardiana o prigioniera. E non ci sono, non ci saranno mai, parole abbastanza belle per descriverla, o fiori abbastanza profumati per renderle omaggio, né cioccolatini abbastanza dolci per deliziare il suo palato.
Purtroppo, non c’è, e non ci sarà mai, abbastanza tempo per dimostrarle il nostro Amore, mentre il suo, invece, va oltre il tempo e oltre la vita stessa. Diventa una coperta che ci riscalda quando fa freddo, diventa aria fresca, d’estate. O, come in questo caso, diventa Poesia.
UNA MAMMA
Una mamma non ti partorisce soltanto: ti dà la vita.
Una mamma non pronuncia soltanto il tuo nome:
ti battezza ogni volta con il suo amore immenso.
Una mamma non t’insegna solo a camminare:
stende davanti a te tappeti rossi sulla terra
che calpesterai durante il tuo cammino.
Una mamma non t’insegna soltanto a parlare:
ti regala le parole più belle.
Una mamma non ti dà soltanto da mangiare:
ti nutre per farti crescere.
Una mamma non ti manda a scuola soltanto:
usa i libri come gradini di una scala chiamata cultura
affinché tu possa usarla per scalare il mondo.
Una mamma non invecchia soltanto:
diventa saggia e rende saggio te
ogni volta che le stai accanto,
perché tutto ciò che dice, o non dice,
ha un senso, sempre,
se ascolti il suo cuore e la sua mente a volte capricciosa.
Una mamma non si ammala soltanto:
ha dentro di sé tutto il bene e tutti i mali
del mondo, che non ti dirà mai.
Una mamma non muore mai veramente:
anche quando chiude gli occhi per sempre
lascia il suo sguardo su di te,
la sua mano stretta nella tua.
E nel tuo cuore, da quel momento, batterà anche il suo.