Una crescita sostenuta ma allo stesso tempo cambiamenti strutturali epocali. È questa l’immagine, l’istantanea che uno degli ultimi Rapporti pubblicati da I-Com offre del settore del gioco pubblico. Uno di quei mercati in grande espansione e sviluppo e che necessità anche di un grande livello di regolamentazione.
È il gioco online a trainare il settore, anche a livello internazionale, riuscendo a cogliere le opportunità di integrazione tra digitale e analogico. L’aumento della spesa è ovviamente tutto del gioco a distanza, con una migrazione ormai irreversibile verso il mobile gaming. Quest’ultimo sarà il vero settore del futuro per quanto riguarda l’economia del gioco e della tecnologia e su di esso si concentreranno le mire di programmatori, investitori, professionisti e sviluppatori. Con questo spostamento verso la rete, il gambling ha saputo mettere in campo quella che nel rapporto dell’Istituto per la Competitività viene definita come “una dinamica anticiclica rispetto ai principali sviluppi macroeconomici”. Una dicitura tecnica per sottolineare il modo in cui, in un contesto segnato dalla crisi economica del Covid 19 e della pandemia, il mondo del gioco abbia saputo reagire alla recessione economica.
Lo dimostrano chiaramente i numeri della ricerca “Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale” che hanno anche sottolineato un aspetto: il gambling ha saputo raccogliere e creare nuovi utenti. Come? Innanzitutto mettendo in campo una tecnica semplice ma ormai rodata come quella dei bonus legati alle slot machine. Il funzionamento di questa tecnica di marketing è semplicissimo: si offrono agevolazioni, giri gratuiti, promozioni e occasioni al nuovo cliente che, così facendo, viene attirato nella rete del venditore che può poi convincerlo con la forza e la qualità del servizio che offre, in questo caso un gioco.
Ma quali sono gli altri strumenti utilizzati dal gioco legale e pubblico per aumentare i loro utenti? Ovviamente la pubblicità a pagamento, soprattutto su Google e Facebook, a volte anche le sponsorizzazioni degli influencer, l’ottimizzazione sui motori di ricerca e infine la pubblicità tradizionale. Così facendo le aziende del gambling hanno continuato a palesarsi e a offrirsi agli occhi dei giocatori e degli utenti, riuscendo a tenere degli standard costanti di fidelizzazione. Così insomma il gioco pubblico, anche quello italiano, ha confermato il valore degli investimenti nelle nuove tecnologie e nel marketing, proponendosi come avanguardia di innovazione e sviluppo. Adesso la palla passa al regolatore, alla politica, per intervenire e guidare questo sviluppo. Che per essere duraturo deve essere accompagnato dalle leggi.