Reina sv – Una giornata di riposo, “meritata” dopo gli errori in Ucraina… L’unico patema d’animo glielo procura Albiol con un retropassaggio un po’ azzardato.
Hysaj 6 – Nella ripresa corre per 60 metri per andare a recuperare uno dei pochi contropiedi del Benevento. Per il resto un pomeriggio di ordinaria amministrazione.
Albiol 6,5 – Armenteros e Coda non gli creano alcun tipo di grattacapo. Quando è chiamato a chiudere lo fa con puntualità e sicurezza.
Koulibaly 6,5 – Come per Albiol, anche per lui c’è poco lavoro da fare. Dalle sue parti non si passa ma il compito è facilitato dalla scarsa vena degli avanti sanniti.
Ghoulam 6,5 – Assist a Insigne e Callejon, poi tanti cross. Si sbilancia più del solito, perché il Benevento avanti non punge.
Allan 7 – Primo tempo da assoluto dominatore. Il gol lo propizia con un’azione travolgente, poi sfrutta la respinta del portiere su tiro di Mertens. In molti momenti della gara fa da regista, più e meglio di Jorginho. Giusto fargli tirare il fiato nella ripresa.
Rog sv
Jorginho 6 – Quando si giudica la sua prestazione si fa sempre riferimento al numero di palloni giocati. Tutto nella norma ma non è ancora il giocatore brillante dello scorso campionato.
Hamsik 6,5 – Qualche passo avanti lo ha fatto. Vicino al gol in almeno due occasioni e quasi sempre nel vivo del gioco. Difetta in personalità quando non si impone, con Mertens, per tirare uno dei due rigori.
Callejon 6,5 – Un bel gol e la solita grinta. Non si risparmia un minuto.
Ounas 6,5 – Entra e al suo esordio già fa faville. Si procura un rigore e vola sulla fascia che è un piacere. Test poco attendibile ma se il buon giorno si vede dal mattino…
Mertens 7,5 – Tripletta e pallone a casa. Il solito furetto ma questa volta pecca un po’ di egoismo, sia durante le fasi di gioco, quando non serve i compagni meglio piazzati, sia in occasione dei due rigori.
Insigne 7 – Anche per lui un gol, alla sua maniera e un assist. I difensori del Benevento non lo tengono mai e qualche volta sembra quasi giocare sul velluto, per non infierire.
Giaccherini 6 – Un guizzo per procurarsi il primo rigore ma anche molta mobilità.
Sarri 7 – Sceglie i titolari perché vuole dargli il ritmo partita che ancora non vede. Quando il risultato è deciso fa le sostituzioni giuste.