Gli studenti di 12 Licei napoletani si affronteranno nell’acqua della piscina Scandone a partire dal prossimo 20 novembre nella seconda edizione del torneo “Licei in Vasca”, organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto della Campania.
La manifestazione, nata su iniziativa del delegato della Fin Sergio D’Abundo, è stata presentata nel corso di un incontro, svoltosi nella Sala Giunta del Comune, al quale hanno partecipato l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, il presidente del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Trapanese, il Consigliere delegato in materia di Sport, Giovani ed Eventi della Città Metropolitana di Napoli, Sergio Colella, il Coordinatore regionale di Educazione Fisica e Sportiva dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Raimondo Bottiglieri e il Consigliere Nazionale della Fin e Direttore Tecnico della piscina Scandone, Luca Piscopo. Erano presenti delegazioni degli studenti e i presidi dei 12 istituti scolatici (Caccioppoli, Cantone, Mercalli, Nitti, Bernini-De Sanctis, Pagano, Artistico, Pontano, Salesiani, Vittorini, Imbriani e Suor Orsola Benincasa) che hanno aderito all’iniziativa.
D’Abundo ha illustrato i dettagli organizzativi del torneo che comincerà il 20 novembre e si concluderà nei primi mesi del 2025 con le partite suddivise in due gironi da sei squadre. Del girone A fanno parte Pagano, Artistico, Imbriani, Caccioppoli, Pontano e Cantone, mentre nel girone B si confrontano Vittorini, Suor Orsola Benincasa, Salesiani, Bernini, Mercalli e Nitti. “Ringrazio i dirigenti scolastici dei 12 Istituti – ha detto D’Abundo che si avvale della collaborazione organizzativa di Nadia Negrelli – senza la cui sensibilità non sarebbe stato possibile dar vita a questa seconda edizione del torneo. Speriamo di aumentare sempre di più in futuro il numero delle scuole che aderiscono all’iniziativa”.
“Siamo giunti – ha detto l’assessore Emanuela Ferrante rivolgendosi agli studenti presenti – alla II edizione del progetto ‘Licei in Vasca’ che, portando i nostri studenti dai banchi di scuola alle piscine del Centro federale di eccellenza del Nuoto e della Pallanuoto ‘Felice Scandone’, vince una sfida importante: avvicinare sempre più giovani agli sport acquatici. Mettere in contatto i ragazzi in età scolare con le realtà sportive agonistiche contribuisce alla loro migliore educazione e formazione, che resta una delle nostre massime aspirazioni e responsabilità”.
“Il momento che viviamo – ha sottolineato il presidente Paolo Trapanese – è come quello che vivemmo dopo il terremoto del 1980 che voi, essendo molto giovani, non avete vissuto. Il terremoto fu veramente una grande tragedia e quando accadde si disse: ‘Facciamo presto’ a intervenire perché è una vera una vera emergenza. Questa emergenza c’è oggi per i nostri ragazzi. E’ dunque fondamentale intervenire in qualsiasi modo e raccogliere quanti più amici è possibile e portarli a giocare con voi. Questa iniziativa ‘Licei in Vasca’ che mette insieme la scuola, il nuoto, gli impianti, la Federazione, ma soprattutto il Comune di Napoli, con il Sindaco e con l’Assessore Ferrante, costituisce un grandissimo esempio, una grandissima indicazione che va replicata. Questa è una grande festa. E’ una festa di gioco ma costituisce un grande esempio per la nostra città”.
“E’ già la seconda edizione – ha osservato Sergio Colella – della rassegna ‘Licei in Vasca’, una manifestazione ideata da Nadia Negrelli e Sergio D’Abundo con il pieno coinvolgimento degli istituti superiori del territorio. Considerato il momento delicato in cui versa la città dopo i recenti fatti di cronaca, che hanno visto ancora una volta ragazzini protagonisti in negativo, questa manifestazione vuole porsi come un modello per le giovani generazioni, avvicinando alle discipline acquatiche il più alto numero di studenti napoletani. ‘Licei in Vasca’ è entrata di diritto per le sue nobili finalità nel palinsesto clorato di Napoli capitale europea dello sport 2026: si tratta di un segnale chiaro da parte dell’Amministrazione comunale e metropolitana guidata dal sindaco Gaetano Manfredi per promozionare esempi virtuosi e contrastare il disagio giovanile, così come la dispersione scolastica”.
“La cosa più importante – ha detto Raimondo Bottiglieri – è il connubio tra scuola e sport perché sicuramente dà vita a importanti risultati. La cosa bella è proprio far capire che fare scuola non significa stare solo all’ interno delle quattro mura perché anche ciò di cui parliamo oggi è scuola. Nella legge 107 della ‘buona scuola’ c’è un passaggio nel quale si dice che chi fa sport ha diritto allo studio e non il contrario. Talvolta i ragazzi trovano difficoltà, soprattutto chi fa attività agonistica, nel dover conciliare le due attività. Però so che adesso anche con il progetto studente-atleta che sta andando avanti molte scuole aderiscono e quindi c’è la possibilità di aiutare i ragazzi, in modo particolare quelli che sono di interesse nazionale, a seguire un percorso di studi tranquillo, senza doversi preoccupare”.
“L’anno scorso in occasione della prima edizione del torneo – ha detto Luca Piscopo – immaginavo di assistere a una manifestazione amatoriale e invece con grande sorpresa ho notato che al di là dell’aspetto sociale che è fondamentale per la realizzazione del progetto c’è un altissimo livello tecnico. Un altro aspetto fondamentale è quello della grandissima aggregazione che questo torneo ha reso possibile. Durante le partite ho visto gli spalti gremiti, sembrava di assistere a finali scudetto di tanti anni fa. Questo dimostra che lo sport è un veicolo fondamentale per la trasmissione di valori positivi”.