di Marco Martone
Quando in campo c’è una squadra tanto più forte dell’altra è del tutto normale che alla fine il risultato sia netto e senza discussione. Il Napoli segna tre gol, un altro gli viene ingiustamente annullato, è archivia nel migliore dei modi una settimana difficile, resa problematica non tanto dalla sconfitta con il Real Madrid, quanto dalle dichiarazioni post gara del presidente De Laurentiis e ancor di più dalla serie di commenti, spesso a sproposito di una parte della stampa specializzata. Gli strascichi di quanto accaduto a Madrid si sono avvertiti, per fortuna, solo sugli spalti, dove alcuni tifosi non hanno trovato di meglio da fare che esporre striscioni e urlare slogan contro il patron azzurro. Sul campo, invece, i ragazzi di Sarri pensano solo al Chievo e inanellano la solita sarabanda di emozioni e gol.
Apre le danze Insigne, migliore in campo, con un tiro a giro che batte Sorrentino in maniera imparabile. Il gol del 2-0 arriva da Hamsik, sottotono la partita del capitano, rete a parte, che ribatte in fondo al sacco un pallone che Allan scippa dalle mani del portiere avversario dopo l’ennesima giocata di Lorenzinho. La giornata di grazia del 24 azzurro si completa nella ripresa, con l’assist a Zielinski per il gol del 3-0.
A quel punto il Napoli è sparito dal campo, forse anche a causa di un po’ di stanchezza e il Chievo ha potuto sfruttare uno dei tanti errori difensivi della retroguardia partenopea. E così Meggiorini ha potuto accorciare le distanze e dare un po’ di pepe a un finale di partita che, per la verità, non ha offerto grandissime emozioni se non qualche arrembaggio veronese e la rete di Giaccherini, annullata per un fuorigioco che in realtà non c’è, dall’arbitro Irrati.
Nel secondo tempo Sarri ha mandato in campo anche Milik, che si è mosso bene dimostrando una gran voglia di tornare protagonista. La vittoria con il Chievo mette una pietra sulle polemiche dei giorni scorsi, almeno si spera e consente al Napoli di proseguire la corsa al secondo posto, che gli azzurri si giocano con la Roma ma anche con Lazio e Inter, entrambe vittoriose.