Quattro atleti, quattro campioni. Campioni nello sport e campioni nella vita. L’ Ussi Campania – Gruppo ‘Felice Scandone’ ha premiato oggi nella sede del Tennis Club Napoli, in Villa Comunale, i vincitori del “Premio Ussi Campania Fair Play 2016 “. Il riconoscimento è andato al calciatore Pepe Reina, al canottiere Luciano D’Agostino, al pugile Carmine Tommasone ed all’ olimpionico di scherma, Diego Occhiuzzi. Ciascuno, con il proprio comportamento in campo sociale, ha dimostrato che i valori agonistici, le capacità sportive si possono e si devono coniugare con quelle morali. “Far del bene, impegnarsi nel sociale è sempre importante – ha sottolineato il presidente dell’ Ussi Campania, Mario Zaccaria – ma quando tali attività vengono svolte da personaggi che sono un esempio per milioni di persone e soprattutto per le giovani generazioni, l’effetto positivo che ne deriva è ancora più apprezzabile”.
Il portiere del Napoli, Pepe Reina di recente si è recato in visita nel reparto di oncologia pediatrica del Policlinico ed ha trascorso una mattinata assieme ai piccoli ammalati, portando con sé una ventata di allegria, di gioia e di speranza in un contesto solitamente contrassegnato da tristezza ed angoscia. “Ringrazio tutti per questo premio – ha detto il calciatore – che non credo di meritare. Fare del bene ai bambini è un gesto umanitario. Noi calciatori dobbiamo dare l’esempio, non ci costa nulla regalare mezz’ora per incontrare persone bisognose a cui regalare una piccola gioia e quando vedi il sorriso di questi bimbi che vivono momenti difficili con una malattia del genere, tutto diventa più semplice. A volte – ha concluso – chiedo a mia moglie di visitare più spesso tali posti, mi sembra sempre di non fare abbastanza, posso promettere di farlo ancora più spesso”. A Reina l’Associazione Momenti Azzurri ha mostrato le storiche dei numeri uno azzurri Cuman, Bandoni, Zoff, Castellini, Garella, Giuliani, Galli, Taglialatela, Iezzo e De Sanctis e le maglie dello stesso Reina utilizzate in Milan-Napoli del 2013, nella finale di Coppa Italia del 2014 e in Napoli- Sassuolo di quest’anno. Reina ha commentato emozionato: “Sarebbe fantastico fare anche solo la metà di quello che sono riusciti a fare questi grandi campioni con la maglia del Napoli”.
Luciano D’Agostino, l’ atleta sedicenne della Canottieri Napoli, campione italiano otto junior di canottaggio, intervenuto per difendere due compagne di classe, pesantemente infastidite da una decina di giovani di un branco violento e per questo brutalmente aggredito ha detto di aver fatto una gesto spontaneo e naturale. “Chiunque – ha sottolineato – al posto mio si sarebbe comportato nello stesso modo. Ho fatto una cosa normale”.
Il pugile Carmine Tommasone, titolare della corona Intercontinentale Wba dei pesi piuma, protagonista sul ring e sostenitore dell’ AMDOS (Associazione Meridionale Donne Operate Al Seno), si è anche reso protagonista di continui ed affettuosi gesti di sostegno nei confronti di Matteo, un bambino avellinese affetto da una grave patologia, al quale non fa mai mancare il dono dei suoi guanti e delle sue magliette da allenamento. “Quando sono andato da lui – ha raccontato – ero più contento ed emozionato io del bambino”.
Diego Occhiuzzi, olimpionico di sciabola, è presidente di Milleculure, il primo esempio in Italia di società sportiva che prima ancora dei risultati insegue e realizza il valore sociale dello sport, inteso come un diritto per tutti i cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce meno abbienti e più disagiate. “Noi di Milleculure – ha detto Occhiuzzi – continueremo a svolgere questa attività di sostegno e di solidarietà nei confronti soprattutto dei bambini più sfortunati. Questa è la nostra missione e d intendiamo proseguire su questa strada”.
Nel corso della manifestazione – resa possibile anche grazie al supporto di Kaidos Comunicazione, Torque Watch, Sagifin finanziamenti, Centro Augusto, D-Style di Domenico Auriemma e Associazione Momenti Azzurri – è stato consegnato a Luca Serra, presidente del Tennis Club Napoli, il “Premio Amico Ussi Campania 2016″, riconoscimento destinato ad un dirigente sportivo che ha portato il suo circolo ad altissimi livelli, tanto da ottenere l’organizzazione di eventi – come la Coppa Davis – di eccezionale importanza sul piano sportivo e che hanno anche fortemente contribuito al rilancio dell’immagine della città di Napoli a livello internazionale.
L’Ussi della Campania – Gruppo ‘Felice Scandone’, che di recente ha costituito una propria squadra di basket fatta da giornalisti, ha inoltre consegnato una maglia, appositamente realizzata dalla Givova, al collega Paolo Barbuto, figlio del compianto Lello Barbuto, già presidente dell’Ussi Campania, pioniere a Napoli del giornalismo cestistico e grande appassionato ed esperto di pallacanestro.
Menzione speciale, infine, per il dirigente del Dipartimento Beach Soccer della FIFA, Ferdinando Arcopinto, che ha favorito gemellaggi all’insegna del fair play, come quello tra Italia ed Iran.