di Mariateresa Di Pastena
Maria Maurigi interpreta, nella superlongeva e seguitissima soap di Raitre ‘Un posto al sole”, Alessandra Parisi, o meglio Alex, una ragazza dolce, semplice, timida e impacciata, che quasi si nasconde dietro i suoi occhiali. Pur essendo entrata in scena, diversi mesi fa, un po’ in sordina, quasi in punta di piedi, Alex ha in serbo molte sorprese: dopo aver provato a lungo e inutilmente a far breccia nel cuore di Vittorio (Amato D’Auria) che invece l’ha sempre considerata soltanto un’amica, anche se speciale, ora si sta finalmente prendendo la sua rivincita. Oltre ad essere una bella e bravissima attrice, nella realtà, Maria Maurigi è altrettanto semplice, dolce e sensibile, ma molto determinata e, nonostante la sua giovane età ( 21 anni), con le idee ben chiare sul proprio futuro. Una ragazza moderna ma quasi d’altri tempi nell’animo: fortemente ancorata alle proprie radici palermitane, agli affetti familiari e ai veri valori, Maria attualmente vive a Roma e sta per diplomarsi in recitazione. Socievole, entusiasta della propria vita e del proprio lavoro, mette il cuore ed il massimo impegno in tutto ciò che fa, e si vede, perché lei e il suo personaggio, Alex, sembra vivano una vita parallela, come due binari che si incontrano e si scontrano. Chiacchierare con lei, durante quest’intervista, è come respirare una boccata d’aria pura.
Nella soap, interpreti Alex, una ragazza molto insicura e disillusa che inizialmente soffre per l’amore non ricambiato che nutre nei confronti di Vittorio… Ultimamente, però, pare che, quasi all’improvviso, abbia finalmente conquistato il suo cuore…
Alex ha tentato la strada, suggerita dal detto ‘in amore vince chi fugge’ e consigliatale da Silvia (Luisa Amatucci), anche se fa molta fatica e ricade nelle stesse dinamiche. Cerca di far ingelosire Vittorio, fingendo di flirtare con Fausto (Fausto Acernese), il suo collega cameriere al ‘Caffè vulcano’, e ci riesce, perché finalmente lui smette di darla per scontata e si avvicina a lei non più solo come amico.
Com’è stato indossare i panni di Alex?
E’ stato divertente! Siamo molto simili e, allo stesso tempo, molto diverse. Tutto ciò che ci accomuna è quello che porto io nel personaggio, ciò che ho vissuto, come credo faccia ogni attore. Avviene sempre uno scambio tra persona e personaggio: l’amore per quest’ultimo è fondamentale per poterlo interpretare bene, mentre rifiutarlo sarebbe la morte del personaggio stesso. Anche quando non condivido le idee di Alex, o mi sembrano politicamente scorrette, io non la giudico, anzi la difendo comunque. A volte mi capita perfino di continuare ad indossare i suoi panni, anche in mensa, e di biasimare Vittorio per come la tratta, quasi fosse tutto reale! Ogni giorno cerco di darle qualcosa in più, di regalarle qualcosa di me, per farla crescere, come una mamma fa con il proprio figlio. Per un attore, inoltre, secondo me, è essenziale informarsi sulla storia passata del personaggio che va ad interpretare, del suo vissuto, per cercare di capirlo fino in fondo. A tal proposito, trovo Alex coerente anche nel suo cambiamento, che avviene gradualmente, come nella vita vera. Finalmente, sta venendo fuori il suo carattere! Spesso, quando guardo le puntate, provo pena e rabbia per come si faceva trattare da Vittorio… Alex ha lottato tanto per conquistarlo e in fondo, nella vita reale si ‘lotta’ continuamente, nel senso positivo, per ottenere ciò che si desidera, anche nel lavoro. In questo mi ritengo molto fortunata.
Ora prova a descrivere te, Maria, e poi Alex, il tuo personaggio, con tre aggettivi qualificativi…
Io sono espansiva, autocritica, solare. Alex è influenzabile, ragionevole, impulsiva.
La tua prima passione è il teatro…
Sì e sto ancora studiando. Frequento una scuola di recitazione, drammaturgia e regia che mira a formare l’artista in modo che poi non si senta, fuori, mancare la terra sotto i piedi. Mi ha avvicinato molto anche alla scrittura, ci cimentiamo a scrivere testi teatrali, monologhi, dialoghi. A luglio mi diplomerò. Mi piacerebbe tantissimo scrivere: amo curare i dettagli nei minimi particolari.
Tu sei nata a Palermo. E poi?
Dopo che ho finito le elementari, ci siamo trasferiti a Firenze, dove ho frequentato le medie e il liceo, dopodiché io mi sono trasferita a Roma per studiare recitazione.
A proposito della scuola media e del liceo, quali ricordi porti nel cuore?
Il rapporto con alcuni insegnanti che io definisco ‘di vita’. Purtroppo non ce ne sono molti. E poi una compagna delle medie e due del liceo, Federico e Rebecca, che si sono trasferiti a Roma, dove studiano. Vivere nella stessa città ha rafforzato ulteriormente la nostra amicizia.
Quali sono gli aspetti di Napoli e dei napoletani che ti appartengono?
Napoli mi piace tantissimo, tanto che potrei trasferirmici! E somiglia molto a Palermo. Perfino il traffico, le grida, la confusione mi fanno sentire a casa. Così come mi sono sentita subito a mio agio sul set di Un posto al sole, sia con gli attori che con tutti, ma proprio tutti, coloro che lavorano dietro le quinte e per la produzione di questa soap così amata. C’è una grande quotidianità, un’armonia davvero rara e preziosa.
Oggi la maggior parte dei ragazzi vive l’amicizia in modo quasi esclusivamente virtuale. Per te cosa rappresenta?
La stima reciproca. Un amico è qualcuno con cui posso parlare liberamente, senza sentirmi giudicata se mi fa una critica, né adulata se mi fa un apprezzamento. In una parola, è sincerità.
E la famiglia?
E’ fondamentale. Io ho quattro cugini maschi più piccoli di me che considero dei fratelli, siamo cresciuti insieme. La famiglia c’è sempre stata e ci sarà sempre. E’ un valore che spero, un giorno, di poter tramandare ai miei figli. Ho due sorelle e, anche se viviamo in città diverse, perché una è tornata a Palermo con i miei genitori e l’altra studia a Firenze, mentre io sono, come dicevo, a Roma, siamo davvero molto unite tra noi e ai nostri genitori.
A proposito di sorelle… Hai qualcosa da dire a tutti gli appassionati di Un posto al Sole?
Sì! Che a breve comparirà, sul set di Un posto al Sole, la sorellina di Alex, Mia, interpretata dalla piccola e già bravissima Ludovica Nasti, reduce da ‘L’Amica geniale’.
Se tu potessi realizzare un tuo sogno e poi quello di qualcun altro…
Vorrei lavorare alla scrittura di un testo per un film. Il massimo sarebbe lavorare con Tornatore! Lo so, è un sogno ambizioso… Però la recitazione non l’abbandonerei mai, farei entrambe le cose. Invece credo di aver regalato io un piccolo sogno, proprio pochi giorni fa, ad un ragazzo di tredici anni che ho incontrato per strada, qui a Napoli, e che, nonostante io avessi gli occhiali da sole e non indossassi i panni di Alex, mi ha subito riconosciuta. Mi sono accorta che gli mancava una parte di un braccio e l’ho abbracciato ancora più forte, per molto tempo. Lui era così felice di avermi incontrata! Eppure non avevo fatto niente di speciale e non sono nemmeno così famosa! Se però quell’abbraccio per lui ha avuto così tanto valore, per me ne ha avuto ancora di più!