Prosegue l’andamento positivo del mercato dell’auto in Campania. Il primo quadrimestre si è, infatti, chiuso con una crescita sia nel comparto del nuovo che in quello dell’usato. Dall’inizio dell’anno in Campania sono state iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) dell’ACI 20.596 nuove vetture: il 9,1% in più rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno. Delle cinque province campane, Napoli, con 9.219 prime iscrizioni è quella che ha evidenziato l’andamento migliore: +13,1 per cento. A Salerno, invece, si è registrato l’incremento più contenuto (+0,5% per un totale di 4.903 prime iscrizioni). Relativamente alle alimentazioni, le auto ibride-benzina e quelle solo a benzina detengono, in Campania, la maggiore quota di mercato (complessivamente il 53,8% del totale delle prime immatricolazioni). In netto calo risultano, invece, le vetture diesel (-19,5%), mentre prosegue la crescita galoppante dei motori elettrici (+92,5%), benché aventi un peso specifico ancora marginale (il 3% delle nuove iscrizioni al PRA).
Più contenuto, ma comunque in crescita, è pure l’andamento del mercato dell’usato. Nella nostra regione, i trasferimenti di proprietà, al netto delle minivolture (cioè i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), dall’inizio dell’anno, sono stati 86.844, in aumento del 4% rispetto al periodo gennaio-aprile 2022. L’incremento maggiore si è registrato a Benevento (+7,2%), quello minore a Salerno (+2,7%). Nel mercato di seconda mano, predominano le vetture a gasolio che, da sole, rappresentano il 50,6% dei passaggi di proprietà, mentre in deciso aumento risultano le transazioni delle vetture alimentate a benzina/gpl (+40,7%).
In calo, infine, è l’andamento delle auto demolite. Nel dettaglio, le vetture radiate dal PRA sono state 27.200 in Campania, pari ad una diminuzione complessiva dell’8,5% che tocca il valore percentuale massimo a Caserta (-10,4%) e quello minimo a Napoli (-7,2%). Il 35,8 per cento delle auto rottamate nella nostra regione è Euro 4, il 29% Euro 3, il 19,5% Euro 2 e solo l’1,4% è Euro 0. Sulla base di questi dati risulta che il tasso unitario di sostituzione in Campania, nel periodo gennaio-aprile, è pari a 1,32: vale a dire che per ogni 100 auto nuove ne sono state tolte dalla circolazione 132, più del doppio rispetto al resto d’Italia dove il valore di questo indicatore è 0,60. A Napoli, nel periodo considerato, si è riscontrato il tasso unitario di sostituzione più elevato a livello regionale: 1,53.
“Il mercato dell’auto è in ripresa e questo è un buon segnale per la nostra economia, commenta il Presidente dell’ACI Campania Antonio Coppola. Per dare continuità a questo trend occorre, adesso, una chiara e netta azione di governo volta a sostenere il rinnovo del parco circolante con incentivi convenienti anche per l’acquisto di motori endotermici di ultima generazione, da Euro 6 in poi. Una misura, questa, che farebbe bene non solo all’ambiente, ma anche alla sicurezza stradale, poiché consentirebbe di eliminare dalla circolazione vetture obsolete a favore di nuovi modelli dotati di più moderni ed efficaci dispositivi atti a prevenire gli incidenti o, comunque, ad attenuare le loro conseguenze”.
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