Il Ministero della Difesa italiano, in scia alla decisione dell’analogo dicastero statunitense, ha stabilito di adottare il sistema operativo Windows 10 alla luce della necessità di garantire il massimo della sicurezza sui propri dispositivi e, nondimeno, per agevolare l’esperienza informatica dei propri dipendenti.
Proprio il sistema operativo Microsoft Windows 10 è infatti dotato di importanti funzioni di cybersecurity, le quali offrono maggiore protezione delle identità digitali, dei sistemi e dei dati. L’aggiornamento del sistema operativo viene fatto alla luce della problematica che vede, nell’ultimo anno, in Italia un aumento del 30% dei crimini informatici e del 135% dei ransomware.
Grazie all’installazione del nuovo sistema operativo saranno disponibili varie soluzioni che garantiranno la sicurezza dei device. Attraverso l’autenticazione Windows Passport for Business, ad esempio, l’utente può accedere senza bisogno di password. A protezione delle credenziali c’è poi il sistema Credential Guard, che ne consente l’archiviazione all’interno dei processori fisici dei dispositivi. Attraverso il Device Guard si preserva o impedisce l’esecuzione di programmi considerati illeciti all’interno del sistema. Infine, con sistemi di cifratura dei dati quali Bitlocker e Right Management Service, si proteggono le informazioni gestite dalle strutture del Ministero della Difesa.
In tal modo, le forze dell’ordine dovrebbero aumentare la consapevolezza del cittadino su minacce quali il Crypto-ransomware, il principale malware in circolazione al giorno d’oggi.
A differenza del passato, quando i desktop erano molto minacciati, oggi, invece, come risulta dal report IOCTA 2016 (Internet Organised Crime Threat Assessment dell’Europol), il pericolo riguarda sempre più il mobile malware. È stato inoltre rilevato un reale pericolo che proviene direttamente dai gruppi terroristici, che sempre più utilizzano strumenti di crittografia e anonimato per comunicare, organizzare attacchi, acquisire illegalmente nuovi materiali ed effettuare transazioni finanziarie, il tutto mantenendo nascosta la propria identità.
Nello specifico, un Ransomware è un tipo di malware che riesce a limitare l’accesso al dispositivo infettato che viene sbloccato solo dietro pagamento di un riscatto (ransom) su un conto irrintracciabile.
Secondo gli ultimi report di Microsoft, nel primo semestre 2016, l’Italia è stato il paese più colpito dopo gli USA. L’azienda Kaspersky ha valutato che gli utenti maggiormente infettati sono i privati e le PMI, con un’incidenza del fenomeno che sfiora il 90%, mentre si rileva una maggiore sicurezza degli utenti corporate (sono colpiti tra il 6% e il 13% di questi dispositivi), data la maggiore protezione dei siti aziendali.
Il Capitano di Vascello Maurizio La Puca del Comando Interforze Operazioni Cibernetiche presso lo Stato Maggiore del Ministero della Difesa ha commentato: “All’interno del Ministero della Difesa abbiamo storicamente puntato sull’innovazione tecnologica, sulla sicurezza delle infrastrutture informatiche e sulla formazione del personale, in linea con la nostra necessità di avere un altissimo livello di protezione, non solo dei nostri sistemi ma anche delle informazioni che gestiamo. Abbiamo scelto di adottare Windows 10 come elemento strategico per la nostra organizzazione, perché è il sistema operativo che ci permette di ottenere non solo un alto standard di protezione ma, anche un’esperienza d’uso semplice e personalizzata. In un momento storico particolarmente delicato come quello attuale, in cui la caratteristica ibrida della minaccia richiede la massima attenzione, implementare tecnologie che sono indirizzate a rendere più sicuro l’ambiente di lavoro è, per noi, un target primario. L’adozione diffusa di Windows 10 ci permetterà, da subito, di poter svolgere in modo più efficace i nostri compiti di Protezione e Controllo, mettendo a disposizione strumenti importanti su cui far crescere la postura di sicurezza di buona parte dei nostri sistemi informatici”.
“La Cybersecurity rappresenta un imperativo per un ente preposto alla tutela e alla sicurezza del Paese come il Ministero della Difesa. Basti pensare che le cyber aggressioni alle infrastrutture critiche in Italia sono in crescita come emerge dall’ultimo rapporto Clusit che ne ha rivelato un incremento del 154% nel 2015 rispetto al 2014. Dotarsi di strumenti tecnologici avanzati in grado di offrire funzionalità di protezione delle identità digitali, dei sistemi e dei dati è strategico e siamo certi che Windows 10 possa rappresentare la risposta giusta alle esigenze del Ministero della Difesa”, ha dichiarato Simonetta Moreschini, Direttore della Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia.
Pietro Vultaggio