Al via i Centri per le famiglie dell’Ambito sociale C10, tale progettualità vede come capofila il Comune di Mondragone e coinvolge i Comuni di Cancello e Arnone, Carinola, Castel Volturno, Falciano del Massico. I Centri hanno sede a Mondragone in Via Vittorio Emanuele n. 6 e a Castel Volturno in Via Machiavelli c/o Villagio del Sole.
I Centri sono a disposizione dei cittadini e delle cittadine che fanno capo ai servizi sociali dei Comuni dell’Ambito C10. Un team di professionisti offrirà servizi di supporto alle famiglie del territorio in condizione di svantaggio economico e sociale, servizi di sostegno alla genitorialità per la promozione di condizioni favorevoli alla crescita sana dei minori e servizi di educativa domiciliare per sostenere percorsi di educazione scolastica, culturale e relazionale rivolti all’intero nucleo familiare. L’obiettivo è incentivare lo sviluppo della relazionalità dentro e fuori i nuclei familiari, promuovendo l’inserimento sociale e socioculturale.
L’apertura dei Centri per le famiglie è uno degli step del progetto “Welfare network – centro territoriale di inclusione attiva”, implementato all’interno delle Intese Territoriali di Inclusione Attiva (P.O.R. CAMPANIA FSE 2014-2020, ASSE II OBIETTIVI SPECIFICI 6 -7, AZIONI 9.1.2 – 9.1.3 – 9.2.1 – 9.2.2) a cui l’ambito C10 ha risposto con una progettazione ad hoc, insieme a FMTS (ente di formazione), Nestore (consorzio di cooperative sociali) e Confcooperative Campania (organizzazione regionale di rappresentanza delle imprese cooperative).
Entusiasta il sindaco del Comune di Mondragone, Virgilio Pacifico: “Con il Centro per le famiglie aggiungiamo un altro tassello nella costruzione del sistema di welfare territoriale pensato con il progetto Welfare network – centro territoriale di inclusione attiva, che comprende una serie di azioni e di servizi per le nostre Comunità. Auspichiamo che i Centri possano essere un servizio nevralgico per sostenere e supportare i nuclei familiari più deboli e bisognosi di essere accompagnati anche in termini di ascolto e di integrazione.”
Sulla stessa scia il Consigliere comunale delegato, Alessandro Rizzieri: “I Centri per le famiglie si collocano all’interno di un obiettivo strategico che è l’implementazione del Centro Territoriale di Inclusione. Grazie ad esso, come Ambito C10, intendiamo comporre un’offerta di servizi variegata e differenziata che è finalizzata ad attuare una presa in carico delle famiglie in difficoltà in modo da dare risposte alle diverse esigenze e difficoltà di cui sono portatrici. Il nostro impegno come ente capofila è quello di mettere nelle condizioni tutti i cittadini e le cittadine dei comuni coinvolti di accedere a un mix di servizi e di migliorare le proprie condizioni di vita. A tal scopo, è stata avanzata all’ente Regione Campania un’istanza per la riapertura degli avvisi, così da consentire la maggiore partecipazione possibile a quanti in tempo di pandemia hanno avuto la difficoltà di presentare le proprie adesioni. Crediamo fermamente in questa opportunità sociale e intendiamo agire affinché la ricaduta dell’offerta sulle famiglie sia su ampia scala.”
Una panoramica tecnica la offre la Coordinatrice dell’Ambito sociale C10, dott.ssa Marfisa Varone: “Quando come Ufficio di Piano abbiamo accolto la sfida di progettare rispondendo agli Avvisi della Regione Campania Intese Territoriali di Inclusione Attiva, ci siamo posti l’obiettivo di realizzare un pacchetto di servizi capaci di dare risposte ai cittadini e alle cittadine che versano in condizioni di disagio non solo economico, ma anche sociale e culturale. Il progetto che abbiamo avviato si compone di tre macroazioni, all’interno delle quali proponiamo servizi per le famiglie, servizi per la formazione professionale e tirocini di inclusione sociale per favorire l’inserimento lavorativo e il potenziale matching tra soggetti presi in carico e realtà imprenditoriali. L’erogazione dei servizi ai cittadini dell’Ambito sociale C10 è stata influenzata, con continui stop and go, dall’emergenza sanitaria che sta caratterizzando la nostra vita sociale ed economica di questi ultimi lunghi mesi, ma profonderemo ogni utile energia per la messa a sistema di tutte le attività poste in cantiere”.