di Marco Martone
Vince anche a Roma il Napoli e lo fa da grande squadra, sapendo imporre il proprio gioco nel primo tempo, poi sapendo soffrire, quando i giallorossi prendono campo, nella ripresa e sfiorano il pareggio in un paio di occasioni. L’ottava meraviglia della stagione porta la firma di Lorenzo Insigne, autore del gol vittoria e di una prestazione fatta di sacrificio, recuperi, corsa, assist e grande qualità.
Una delizia vederlo giocare in maglia azzurra, pari alla rabbia di vederlo arrancare, quasi spaesato quando indossa un altro azzurro, quello della Nazionale di Ventura, incapace, evidentemente, di saper sfruttare a pieno il talento del giocatore.
Insigne ha colpito al cuore una Roma letteralmente annichilita dal Napoli nei primi 45 minuti, nel corso dei quali la formazione di casa non è stata in grado di tirare mai verso la porta di Reina, assoluto spettatore della gara.
Pressing alto, palleggio a centrocampo, percussioni sulle fasce. Il Napoli ha messo in campo tutti i dettami della scuola Sarri, andando meritatamente al riposo in vantaggio.
Nella ripresa la Roma ha reagito e dopo aver rischiato di subire il secondo gol, ha cominciato a fare la partita, andando un paio di volte vicina al gol. Bravissimo Reina in occasione del colpo di testa di Fazio. Poi anche una traversa di Dzeko. Nel finale, però, è stato ancora il Napoli a sfiorare la seconda rete con Insigne e Mertens.
Ora gli azzurri, grazie anche alla sconfitta della Juventus con la Lazio, sono primi in classifica con 5 punti di vantaggio sulle seconde, in attesa del derby tra Inter e Milan. L’entusiasmo è alle stelle, così come la convinzione del gruppo di poter lottare fino alla fine per l’obiettivo cui tutti i tifosi sognano ad occhi aperti.
Martedì si torna in Champions, contro il Manchester City, ma l’impressione è che, nonostante le dichiarazioni di facciata, il pensiero di tutti sia già rivolto alla sfida di sabato sera al San Paolo, contro l’Inter di Spalletti.