Una serataccia per il Napoli, battuto in casa da un buon Empoli che con un gol di Cutrone, nella ripresa e sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sbanca il Maradona. Napoli già incerottato per le tante assenze, perde anche Zielinski al 22esimo sostituito da Insigne, ancora alla ricerca della condizione e più tardi deve a fare a meno anche il macedone Elmas. Gara inizialmente bloccata da un Empoli ben disposto in campo ed un Napoli privo di mordente fino al 21 quando inizia una nuova partita che vede gli azzurri avere ben quattro occasioni. La prima sui piedi di Mertens al 21esimo che calcia al volo da fuori area e che per poco non centra il bersaglio. Due minuti dopo è Elmas che calcia dal limite ma la fortuna non é dalla sua parte (traversa). Al 42esimo Lozano entra nell’area piccola, calcia alla destra del portiere che si supera parando la conclusione. Nel finale del primo tempo il Napoli ha una nuova opportunità con Insigne che dal limite dell’area lascia partire un destro ma il pallone esce sibilando il palo.
Ad inizio ripresa Di Lorenzo invece di entrare in area decide di concludere verso l’angolo basso di destra, parata di Vicario. Tentativi ancora evanescenti quelli portati prima da Ounas, poi da Mertens ed infine da Elmas.
L’Empoli si va vivo con Cutrone che calcia dal limite dell’area ma il tiro é debole e centrale, facile preda per Ospina. Al annullato un gol a Jesus per fuorigioco. Poi inizia il valzer delle sostituzioni, con Anguissa (finalmente in campo) al posto di Demme. Con lui anche Petagna al posto di Mertens e Politano che sostituisce Lozano. Al 70esimo azione dell’Empoli respinta in calcio d’angolo e proprio da qui nasce il vantaggio dei toscani con Cutrone che salta più in alto di tutti e batte Ospina con un fortunoso rimpallo. Il Napoli frastornato prova subito a reagire ma la fortuna non assiste il tiro di Petagna dal limite che si va a stampare sul palo. Ancora un tentativo di Politano ma il tiro di dal limite esce di pochissimo. Vengono concessi 6 minuti di recupero ma un Napoli confusionario non riesce a proporre più trame offensive degne di nota. Arriva il triplice fischio e su Napoli ed il Napoli cala il “gelo” per la seconda sconfitta casalinga consecutiva che fa leggermente raffreddare gli entusiasmi di lotta al vertice.
Mario Passaretti